sabato 18 dicembre 2010

TASSA DI SOGGIORNO: AICR SI RIVOLGE AL SINDACO ALEMANNO

Si avvicina il momento dell'introduzione della tassa di soggiorno a Roma e la situazione, per gli operatori del settore capitolini, si fa sempre più confusa: non solo essi devono, infatti, affrontare le inevitabili ripercussioni di una nuova accisa, in uno dei momenti certo non più facili per il comparto ma, a oggi, non ci sono ancora precise indicazioni su come, quando e da chi tale imposta dovrebbe essere riscossa. A tal proposito pubblichiamo un estratto di una lettera aperta, scritta dal general manager del Cardinal hotel St Peter di Roma, Massimiliano Celestini, al sindaco di Roma Gianni Alemanno, a nome dell'Associazione vice direttori e capi ricevimento di alberghi 4 e 5 stelle (Aicr), di cui lo stesso Celestini è membro del consiglio direttivo nazionale: «Iniziamo dal fatto che una legge deliberata a luglio 2010 non può entrare in vigore dal 1° gennaio 2011, specie se si tratta di leggi inerenti le prenotazioni alberghiere. Sappiamo benissimo quanta gente in quella data possa già aver prenotato una camera in un hotel di Roma per il 2011 e tra questi molti potrebbero già aver pagato. Una legge come quella deliberata dal sindaco Alemanno, che si intende retroattiva, rischia di mettere in seria difficoltà sia il cliente, che non sapendo nulla si trova di fronte a una richiesta apparentemente illegittima, sia l'impiegato dell’hotel nell’atto di richiedere la stessa al cliente».
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lunedì 13 dicembre 2010

GLI ALBERGHI UP-SCALE DI LONDRA SPAZZANO VIA LA CRISI


Per gli alberghi della capitale inglese i momenti difficili sembrano davvero alle spalle. Secondo quanto riporta Tri hospitality consulting, durante lo scorso ottobre le strutture londinesi a 4 e 5 stelle hanno, infatti, registrato un tasso di occupazione superiore al 90%. E ciò per il secondo mese consecutivo e il quarto, in totale, nel corso del 2010. Tale dato è stato peraltro accompagnato da risultati più che lusinghieri anche in termini di ricavo per camera disponibile (revpar), il cui indice è cresciuto del 13% rispetto a ottobre 2009, assestandosi a quota 246,15 sterline. Grazie a tutto ciò, durante i primi dieci mesi dell'anno la redditività degli alberghi up-level londinesi è aumentata del 43% rispetto allo stesso periodo del 2009. «Per raggiungere performance di tale livello», racconta il managing director Tri hospitality consulting, Jonathan Langston, «è necessario che la domanda sia buona in ogni segmento di mercato. Ed è precisamente ciò che è accaduto a Londra, dove, a un'estate particolarmente positiva in termini di presenze leisure, è seguita una ripresa sostanziale della domanda business e corporate, accompagnata da una serie di grandi eventi, capaci di attirare un gran numero di visitatori».
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I TREND DEL TURISMO 2011 SECONDO IHG

L’industria del turismo si sta trasformando radicalmente, influenzata dalla situazione economica ancora incerta e dai tagli sulle spese che condizionano il modo di pianificare e prenotare i viaggi: si è meno disposti a rischiare quando si sceglie e oggi più che mai si fa attenzione al risparmio e alla condivisione delle esperienze. Sia gli ospiti d’affari sia i turisti leisure hanno, inoltre, costante accesso alle informazioni e cercano sempre di trarre il massimo profitto dal proprio viaggio. Queste nuove attitudini di consumo hanno spinto il settore verso una nuova fase di innovazione, generata dagli sforzi dei gruppi alberghieri volti a trovare sempre nuovi modi di raggiungere e attrarre i clienti». Così il presidente area Emea (Europe Middle East e Africa) dell'InterContinental group (Ihg), Kirk Kinsell, commenta i dati di una recente ricerca, realizzata dalla propria compagnia tra i 3 mila frequent traveller, soci del programma Priority club rewards, tesa a individuare i trend del mercato turistico internazionale nel 2011. Per scoprire le cinque macro-tendenze del prossimo anno. (Newsletter Job in Tourism‏)

mercoledì 8 dicembre 2010

CENA DI NATALE

Carissime colleghe anche quest'anno l'associazione italiana housekeeper ha il piacere di augurare buon natale e un sereno anno nuovo alle sue socie.incontrandole il 15 dicembre 2010 a Roma al ristorante LELULO' che si trova a Roma in via Romagna 20, 22, prolungamento di via PO dopo le MURA AURELIANE, alle ore 19:45 prezzo a persona 30 €.
sito ufficiale del locale: www.lelulo.it

sabato 4 dicembre 2010

LE MANCE MIGLIORI VANNO AL PERSONALE AI PIANI

«Una carrozza con tiro a quattro per il transfer dall’aeroporto», «una camera con vista mare a Firenze», «messaggi d’amore inseriti in omaggi floreali», «letti in posizione bioenergetica», «un addetto per rimboccare le coperte», «una serenata sotto la finestra dell’hotel» e, dulcis in fundo, «il parcheggio auto a Venezia». Sono queste solo alcune delle richieste più stravaganti (improbabili, ma vere!) alle quali devono far fronte gli albergatori italiani. È quanto emerge da un recente sondaggio promosso dal portale LateRooms tra gli stessi protagonisti dell’hôtellerie della penisola, al fine di tracciare un profilo dei loro clienti (italiani e stranieri), sottolineandone vizi, virtù, abitudini e stranezze. L'indagine, a cui ha partecipato più di un migliaio di strutture alberghiere affiliate a LateRooms.com, mostra, innanzitutto, che le prenotazioni on-line sono più diffuse tra gli stranieri (71,5%), soprattutto per i soggiorni brevi come i weekend (86,4%). La formula più richiesta è poi il b&b (96,2%). In tema di educazione, inoltre, gli albergatori italiani non hanno dubbi: i turisti europei sono più affidabili ed educati dei viaggiatori orientali e di quelli americani, rispettivamente al secondo e al terzo posto di questa speciale classifica. Un altro dato interessante, infine, è legato alla distribuzione delle mance: il personale ai piani riceve quelle più cospicue, seguito dai camerieri di sala e dallo staff del front desk. Un segno, quest’ultimo, di come siano ormai davvero definitivamente tramontati, da questo punto di vista, i tempi d’oro del ricevimento, una volta principale destinatario della generosità degli ospiti.(Newsletter Job in Tourism)‏

IHG E MARRIOTT: OBIETTIVO INDIA


«L’India è il secondo mercato asiatico per tasso di sviluppo alberghiero: nei prossimi tre anni ci si aspetta che il numero di camere appartenenti agli hotel di catena raddoppi, arrivando a una cifra complessiva di circa 120 mila stanze». Le parole del presidente e chief operating officer di Marriott International, Arne Sorenson, ben sintetizzano le radici di quella che può essere considerata una vera e propria gara dei maggiori gruppi internazionali per intercettare la crescente domanda di ospitalità del mercato indiano. Marriott, in particolare, intende passare dagli attuali undici hotel a 41 entro il 2013, per arrivare a 100 entro il 2015, coinvolgendo nell’operazione sette dei suoi brand. Nello stesso lasso di tempo, InterContinental (Ihg) punta a triplicare la propria presenza nel sub-continente indiano, passando dagli attuali 12 alberghi a oltre trenta in cinque anni. Al centro della politica di espansione Ihg ci sono soprattutto i propri brand limited service Holiday Inn e Holiday Inn Exspress. «A seguito della forte crescita economica del paese e del conseguente sviluppo di una consistente classe media nel paese», racconta il managing director Ihg Asia Australasia, Jan Smits, «stiamo registrando un sensibile incremento della domanda nel segmento mid-market». L’espansione Ihg in India dovrebbe interessare soprattutto le principali metropoli indiane, nonché alcuni centri secondari di importanza chiave.
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domenica 28 novembre 2010

UNA SUITE DA FAVOLA PER PICCOLE OSPITI


Dopo il Plaza Athénée a Parigi, l’hotel Husa Princesa a Barcellona e il Palm Resorts a Las Vegas, anche in Italia arriva un nuovo concept di suite davvero originale. Niente a che vedere, però, con le Presidential da 250 metri quadrati con piscina infinity e vista sul panorama circostante. Questa volta, la camera è dedicata soprattutto ai più piccoli e, in particolare, alle giovanissime ospiti dell’albergo. Da una collaborazione tra la Mattel e il Grand Hotel Savoia di Cortina d’Ampezzo (della catena Mythos Hotels) è nata, infatti, la Barbie suite: la stanza, rigorosamente pink e decorata con i motivi tipici della fashion doll più famosa al mondo, è comunicante con quella dei genitori e accoglierà le piccole ospiti con una serie di immancabili regali, griffati, naturalmente, Barbie.
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CHI È VERAMENTE IL MAGGIORDOMO D’HOTEL


L’industria dell’ospitalità è uno dei settori economici dal potenziale di crescita più alto, ma anche un segmento dove la competizione si sta facendo sempre più feroce. Gli hotel, perciò, stanno cercando costantemente nuove strategie per differenziare la propria offerta da quella dei competitor. In tale contesto, alcune strutture hanno deciso di introdurre al proprio interno la figura del maggiordomo, con l’intento di rendere i propri servizi sempre più adeguati alla nuova frontiera del soggiorno esperienziale. «Il problema», racconta l’hotel butler dell’Alvear Palace di Buenos Aires, nonché autore del blog Hotel guest experience design, Osvaldo Torres Cruz, «è che spesso c’è poca chiarezza sull’effettivo ruolo del maggiordomo. In molti casi, per esempio, è la stessa posizione del butler d’hotel a non essere compresa pienamente dal resto dello staff alberghiero, con le relative ripercussioni negative sull’efficienza della struttura che ciò comporta. Il maggiordomo, in particolare, è il collegamento diretto tra un hotel e l’anello più importante della catena di servizio: l’ospite. La sua posizione gli permette di godere di una assoluta prossimità con il cliente: egli viene così a conoscere l’universo razionale ed emozionale di ogni singolo viaggiatore e può perciò aggiustare il proprio servizio sulle reali esigenze di ciascun ospite. Per questo stesso motivo, il butler è la fonte di informazione ideale per tutti gli altri comparti, che sulle sue indicazioni dovrebbero tarare i rispettivi servizi, al fine di far raggiungere ai propri clienti il massimo livello di soddisfazione possibile».
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sabato 13 novembre 2010

LE CIMICI SI TROVANO ANCHE NELLE CAMERE APPARENTEMENTE PULITE


Dove si nascondono le cimici? È questa una domanda che si pongono non solo i viaggiatori preoccupati di dover condividere il proprio letto d'hotel con tali indesiderati ospiti, ma anche gli albergatori, per cui tali piccoli insetti costituiscono uno degli incubi peggiori. «Anche perché», racconta l'entomologo, responsabile del programma di disinfestazione integrata presso la Cornell university, Jody Gangloff-Kaufmann, «persino le stanze che appaiono pulite possono, in realtà, nascondere cimici da qualche parte. Guardare sotto al materasso, infatti, è utile ma non sufficiente. Le cimici, spesso, si nascondono in luoghi dove generalmente sono meno disturbate: dietro le testiere, per esempio, oppure negli interstizi strutturali del letto. La prima cosa da cercare sono così le tracce delle loro feci: anche se non decisive (potrebbero essere vecchie) rappresentano però un preciso segnale d'allarme e la loro presenza impone sicuramente un'ispezione estremamente accurata della stanza. Ai viaggiatori, infine, consiglio di non lasciare mai i propri bagagli sul letto. Non si sa mai: le cimici, attivate dalla presenza di una persona, potrebbero uscire per cibarsi e poi cercare il primo interstizio disponibile dove nascondersi nuovamente. E le valigie sono perfette per loro».
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giovedì 4 novembre 2010

NOVEMBRE 2010

Carissime colleghe, la prossima riunione si terra' il 24 NOVEMBRE 2010, alle 17,30 circa presso l'Hotel SHERATON ROMA EUR. vi aspettiamo numerose

LA LUCE SOLARE AIUTA A CONTENERE I COSTI

Un buon design, capace di favorire l’illuminazione solare degli ambienti, può far risparmiare dal 15% al 75% del consumo di energia per la luce elettrica degli hotel. A sostenerlo, è la società di consulenza, specializzata in servizi per l’eco-sostenibilità, EcoGreenHotel, che in un suo recente blog racconta i motivi per cui un albergatore dovrebbe cercare sempre di realizzare strutture, in grado di sfruttare pienamente la luce solare per l’illuminazione. Ciò facendo, si legge nel blog, si possono, infatti, ridurre sensibilmente i costi operativi, nonché quelli legati al condizionamento dell’aria (in quasi tutti i climi), senza che ciò comporti un significativo aumento dell’investimento necessario a realizzare un nuovo hotel. «Non si tratta, però, solo di costruire grandi finestre», racconta il direttore progetto dell’americano Energy center of Wisconsin, Abby Vogen. «Ma di studiare anche l’orientamento dell’edificio, il montaggio dei vetri, l’installazione di impianti di illuminazione e di sistemi meccanici energeticamente efficienti, nonché di valutare come tutte queste componenti siano influenzate dalla luce naturale». Un esperimento condotto recentemente dallo stesso Energy center of Wisconsin ha calcolato, in particolare, la quantità di energia risparmiata grazie alla realizzazione di un sistema di illuminazione efficiente in Iowa, nel Midwest americano. Ebbene, comparando due camere uguali, una costruita secondo canoni standard e l’altra sulla base di un design più avanzato, i dati hanno rivelato come, nel secondo caso, il risparmio si aggirasse attorno al 32% dell’ammontare di energia annuale utilizzata per l’illuminazione e al 22% di quella complessiva.
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A ROMA TORNA WEB IN TOURISM

wit.jobintourism.it . Dopo l'innovativa formula dell’edizione milanese di Web in Tourism 2010, con la sua platea circolare e interattiva, torna il large event Job in Tourism dedicato agli sviluppi del turismo on-line. È in programma, infatti, per il prossimo 24 novembre, il tradizionale appuntamento romano di fine autunno - inizio inverno presso l’hotel Quirinale. Con una novità: un approccio stile talk show grazie al quale i relatori non solo porteranno i loro consueti contributi, ma dialogheranno anche con relatore e pubblico. Un modo per arricchire l’evento di stimoli e renderlo ancora più coinvolgente e costruttivo. Tra i temi dell’appuntamento capitolino, la gestione del revenue in ambiente 2.0, il futuro dell’e-mail marketing e le strategie di promozione on-line. Ma non solo: noi di Job in Tourism abbiamo infatti preparato un modulo on-line , dove diamo a tutti i nostri lettori la possibilità di proporre altri argomenti da trattare o semplicemente di porre delle domande a cui vorrebbero avere delle risposte direttamente dai professionisti del settore che interverranno a Roma. (Newsletter Job in Tourism‏)

HILTON LANCIA LA NUOVA SPA EFOREA

Un concept spa chiavi in mano con standard globali coerenti. È il nuovo brand wellness eforea, che il gruppo Hilton ha deciso di lanciare per venire incontro alle esigenze dei proprietari alberghieri partner, alla ricerca di soluzioni efficaci per intercettare la crescente domanda benessere. Alla base del nuovo progetto, la collaborazione tra Hilton e alcuni dei più importanti marchi di prodotti wellness; elementi innovativi in ambientazioni di ultima generazione completano poi il concept eforea, che è stato inaugurato ufficialmente con l’apertura della nuova spa dell'Hilton Short Hills, nel New Jersey, e che si prevede possa, a breve, essere sviluppato in altre 80 strutture del gruppo. «Gli albergatori e gli investitori cercano da tempo una soluzione di centro benessere chiavi in mano che sia facile da implementare e soddisfi le esigenze dei clienti», ha dichiarato Tyra Lowman, senior director spa brands full service and luxury Hilton Worldwide. «Abbiamo così pensato di associare il nuovo concept eforea alla semplicità di procedure operative standard, a contratti di fornitura globali, a un menu di trattamenti esclusivo e a programmi formativi in grado di facilitare la realizzazione di un centro benessere all’interno di ogni hotel». Il progetto eforea, in particolare, è stato pensato per i brand Hilton Hotels & Resorts, Doubletree ed Embassy Suites del gruppo.
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mercoledì 13 ottobre 2010

PROSSIMA RIUNIONE

Carissime colleghe,la prossima riunione si terra'il 20 OTTOBRE 2010 presso l'hotel SHERATON ROMA EUR, alle 17:30.Buon lavoro!

GLI EXTRA MENO TOLLERATI DAGLI ITALIANI

Connessione wi-fi, bottigliette d’acqua e parcheggi. Sono questi i costi extra che gli italiani proprio non gradiscono negli hotel. Almeno secondo quanto ha rivelato una recente ricerca condotta dal portale di prenotazioni alberghiere Hotels.com tra gli utenti della penisola. Non solo: il 71% degli italiani giudica esorbitanti i prezzi del minibar, tanto che il 68% di loro non si fa scrupoli a comprare snack e bibite fuori dall’hotel. Ma che cosa gradirebbero davvero trovare i nostri connazionali al loro arrivo in camera? Quasi i tre quarti degli intervistati vorrebbero che ci fossero libri e riviste. E anche i minibar, se solo contenessero qualcosa di veramente gradito, come frutta fresca, snack salutari (apprezzati dal 37% degli interpellati) o drink ipocalorici (21%), invece delle solite patatine fritte e noccioline. Anche perché, alcuni utenti hanno segnalato di aver trovato, negli stessi minibar, delle vere e proprie bizzarrie, come confezioni di aringhe, mojiti fresci, caviale, fette di torta e persino dei preservativi.
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CON CHI HA PARLATO LA MINISTRA BRAMBILLA?


Approvato ieri, dal consiglio dei ministri, il nuovo codice del turismo, che intende rispondere a un’esigenza di semplificazione e riordino della legislazione in materia. La ministra del turismo, Michela Vittoria Brambilla, si è dichiarata particolarmente soddisfatta del lavoro svolto, che avrebbe coinvolto, a sua detta, anche le associazioni di categoria. Ma l’immediata reazione del presidente di Confindustria Assotravel, Andrea Giannetti, parrebbe raccontare un’altra storia: «Sosterremo con forza le ragioni delle nostre imprese contro questo decreto che, se attuato così com'è, porrà dei seri problemi alla nostra attività e favorirà la concorrenza sleale». Allo stesso tempo Federviaggio-Confturismo (aderente a Confcommercio) ha subito smentito ogni forma di coinvolgimento nella predisposizione del decreto legislativo. Di atteggiamento inammissibile, infine, parla anche la presidente di Fiavet nazionale, Cinzia Renzi, che non intende «più accettare che sulla pelle delle nostre imprese siano prese decisioni di questa portata senza interpellarci». Per ora Federalberghi, Aica e Confindustria Alberghi tacciono, ma significativo appare il coro di critiche sull’immobilismo del governo pervenuto da queste ultime due associazioni in occasione della presentazione, di mercoledì scorso, del settimo Focus Aica. Con chi ha parlato, quindi, la ministra Brambilla?
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sabato 2 ottobre 2010

CROWNE PLAZA: ERBA FRESCA PER STIMOLARE LA CREATIVITÀ


Nuove sale meeting, arricchite di tappeti in vera erba, per stimolare il pensiero creativo tra gli uomini d’affari. È la nuova originale iniziativa introdotta in alcuni Crowne Plaza irlandesi e britannici. «Le riunioni dovrebbero essere produttive e piacevoli, ma tutti noi sappiamo bene per esperienza che molti meeting sono tutt’altro che entusiasmanti», spiega la country marketing manager Italia, Spagna e Portogallo del gruppo InterContinental (Ihg), Rosanna Badalamenti. «Questa nuova idea va peraltro ad aggiungersi a un’altra iniziativa originale targata Crowne Plaza, per agevolare al massimo i viaggi d’affari dei nostri clienti: il programma SleepAdvantage che, lanciato nei primi mesi del 2010, prevede la presenza in albergo di una quiet zone, di essenze aromaterapiche e di speciali podcast per favorire il sonno degli ospiti, al fine di predisporli al meglio alle loro giornate produttive». Il programma erba verde, in particolare, prende spunto da una recente ricerca Ihg, secondo cui il 40% dei professionisti perderebbe la concentrazione nei primi 20 minuti di una riunione, spesso proprio a causa dell’ambiente circostante. «Lo studio ha anche dimostrato come, passati i 25 anni, la nostra creatività può diminuire del 98%», racconta Angela Whitlock, autrice del libro Walk on the grass (Camminare sull’erba). «E la nuova iniziativa intende proprio spezzare le regole che ci imponiamo e che ci impediscono di raggiungere il nostro massimo potenziale. Si dice, infatti, che la vista e la sensazione dell’erba fresca ci riporti indietro con la memoria alla nostra infanzia, liberandoci così dalle barriere sociali che limitano la creatività».
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EVENTI COME LE OLIMPIADI FANNO VERAMENTE BENE AL TURISMO?


«Londra ha molto da perdere proprio perché è una delle principali destinazioni del turismo internazionale. In effetti, creare delle false aspettative sulla quantità di prenotazioni in arrivo può distruggere un intero comparto economico». Così l’executive director della European tour operators association (Etoa), Tom Jenkins, commenta i dati di una recente indagine condotta dalla propria associazione e dedicata agli effetti delle Olimpiadi sull’industria turistica delle località ospitanti. La ricerca è particolarmente interessante perché segnala un trend pericoloso, presumibilmente estendibile anche ad altre importanti manifestazioni a carattere internazionale, la cui organizzazione può generare speranze eccessive negli operatori del settore, causando così distorsioni del mercato dal lato dell’offerta. Il report rivela, infatti, come l’ingente flusso di turisti internazionali previsto in occasione delle precedenti edizioni olimpiche non si sia mai tradotto in numeri reali: Sydney, in particolare, aveva preannunciato l’arrivo, per l’appuntamento del 2000, di 132 mila viaggiatori internazionali, ma in realtà ne giunsero solamente 97 mila. Decisamente più imprecisi sono stati poi gli aruspici greci e cinesi: ad Atene nel 2004 si aspettavano 105 mila presenze straniere al giorno e ne hanno registrate appena 14 mila; a Pechino, quattro anni più tardi, l’asticella è stata posta a una quota complessiva di 400 mila ospiti internazionali, ma il risultato reale si è mantenuto su livelli decisamente più bassi con 235 mila arrivi totali per l’intero mese di agosto. Ora, per Londra 2012, si parla già di 350 mila viaggiatori internazionali in arrivo e gli albergatori stanno limitando le proprie disponibilità e alzando i prezzi per approfittare del presunto boom di turisti. Ma se poi questi non dovessero arrivare nelle quantità sperata.
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sabato 25 settembre 2010

INCOMING ORGANIZZATO: L’ITALIA RICOMINCIA AD ALZARE LA TESTA


Qualche difficoltà c’è ancora, ma dal mondo del turismo organizzato arrivano segnali positivi, che indicano una prima ripresa dei viaggi verso l’Italia. Nonostante persista, infatti, il segno negativo dal mercato francese, da quello olandese e da quelli dell’Est europeo, migliora, nel complesso, il trend delle richieste verso le destinazioni di casa nostra, soprattutto in relazione alla domanda proveniente dai bacini turistici più lontani: oltre la metà degli operatori statunitensi segnala, in particolare, un incremento delle richieste per il nostro paese, così come il 70% di quelli indiani, australiani e coreani. Il recupero definitivo del turismo organizzato verso le mete italiane si avrà tuttavia nel corso del prossimo anno: nel 2011 si prevede, infatti, una crescita dei flussi pari al 13,3%. Sono questi i dati recentemente elaborati dall’Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart), che sottolinea anche come rimanga notevole la capacità di attrazione delle nostre destinazioni sui mercati internazionali. L’appeal delle mete italiane appare rinforzato sul mercato Usa (prima destinazione richiesta dal 98% dei buyer a stelle e strisce, contro l’89% dell’anno precedente) e su quello indiano (80,2% rispetto al 59% del 2009), stabile sul mercato giapponese (con la Francia che ci ha però sorpassati) e in lieve ma costante calo, da due anni a questa parte, in Europa.
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sabato 18 settembre 2010

LA PULIZIA NEGLI HOTEL È ANCORA UN FATTORE CRITICO


I pavimenti e i bagni delle lobby sporchi sono tra i fattori che incidono maggiormente nella scelta dei viaggiatori di non tornare in un determinato albergo. Molti pensano, infatti, che la pulizia sia al giorno d’oggi ormai un dato acquisito in tutti gli hotel. Ma evidentemente non è così. Almeno stando a quanto riporta un’indagine recentemente condotta dalla società di servizi americana, Cintas, su un campione di oltre mille cittadini Usa. Interessante, inoltre, è notare come la percezione delle esperienze negative vari con il cambiare dell’età. Il 63% degli over 65 intervistati, per esempio, ha dichiarato di non tollerare gli hotel che non segnalano la presenza di pavimenti bagnati: un’eventualità, quest’ultima, giudicata inaccettabile solo dal 37% del campione di età compresa tra i 18 e i 34 anni. «I consumatori hanno ormai a disposizione un vasto ventaglio di offerte alberghiere», ha commentato il senior vice presidente di Cintas facility services, Mike Thompson. «Si aspettano, perciò, di trovare sempre una camera e degli spazi comuni puliti, indipendentemente dal livello dell’albergo e dalla sua location. La ricerca conferma così che uno standard elevato di pulizia è ancora uno dei fattori critici nel determinare il successo di un hotel».
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lunedì 13 settembre 2010

UNA SUITE IN FONDO AL MARE


Un’opportunità davvero speciale per gli ospiti in luna di miele o per coppie alla ricerca di un’irripetibile esperienza romantica. È quella che ha pensato di realizzare il Maldives Rangali Islands resort, della catena Conrad hotels & resorts, trasformando, in occasione del quinto anniversario della struttura, il proprio ristorante sottomarino Ithaa in una suite matrimoniale con vista sul fondo del mare. Per rendere il soggiorno subacqueo un’esperienza romantica perfetta, il pacchetto comprensivo di sistemazione sottomarina prevede anche una colazione gratuita a base di champagne. La tariffa per un soggiorno tra i flutti, peraltro, non viene specificata, ma è probabile che il prezzo sia decisamente poco economico. Basti considerare che una King deluxe water villa del Maldives Rangali Islands, la più lussuosa tra le sistemazioni del resort poste sopra il livello del mare, costa oltre mille dollari a notte.
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FUSIONI IN VISTA NELL’HÔTELLERIE MADE IN ITALY

C’è aria di novità nel panorama alberghiero italiano. Due articoli apparsi in rapida successione su MF e sul Sole 24 Ore hanno infatti messo in luce alcune manovre in corso, che riguarderebbero il futuro di Una hotels, compagnia alberghiera che fa capo al gruppo Fusi-Bartolomei. In un’intervista rilasciata a MF, in particolare, l’amministratore delegato di Atahotels, Ernest Albanese, avrebbe rivelato l’esistenza di un progetto di fusione tra la propria compagnia, la stessa Una hotels e un terzo soggetto estraneo al mondo dell’hôtellerie. Secondo il Sole 24 Ore, invece, Starhotels avrebbe presentato un’offerta per rilevare la catena alberghiera parte del gruppo Fusi-Bartolomei, che in questo modo potrebbe ridurre di oltre la metà il proprio indebitamento.
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giovedì 2 settembre 2010

UN RIENTRO SPECIALE!

ECCOCI RIENTRATE CARISSIME COLLEGHE! PER INIZIARE LA NUOVA STAGIONE A.I.H. L'ASSOCIAZIONE E' LIETA DI INVITARVI ALL'INNAGURAZIONE DELLA PISCINA ALL'APERTO SABATO POMERIGGIO CHE SI TERRA' ALL'HOTEL COLOMBO ROMA. QUOTA DI PARTECIPAZIONE 10 €.
COME RAGGIUNGERCI: Via Cristoforo Colombo, 710 - 00144 Roma
SITO:www.hotelcolomboroma.it

SALUTI!

mercoledì 1 settembre 2010

ANCHE GLI INGLESI VOGLIONO SUPERARCI

La quinta posizione mondiale della nostra industria turistica potrebbe essere in pericolo. Dopo la Cina, che ci ha scalzati dal quarto posto non troppo tempo fa, anche la Gran Bretagna minaccia, infatti, di sorpassarci nella classifica complessiva degli arrivi internazionali. Almeno stando alle dichiarazioni del primo ministro inglese David Cameron, che pochi giorni fa ha annunciato una serie di stimoli per il comparto turistico del paese. Secondo il leader del governo britannico, infatti, l’industria dei viaggi e dell’ospitalità è stata per troppo tempo considerata di seconda classe nel Regno Unito, mentre, in realtà, rappresenta il terzo settore economico della nazione quale fonte di esportazioni, dopo quello chimico e dei servizi finanziari. «Francamente, al momento, non stiamo facendo abbastanza per trarre il massimo dal turismo. Io, invece, vorrei che la Gran Bretagna entrasse nelle prime cinque destinazioni al mondo. Ma ciò significa essere molto più competitivi a livello internazionale». Gli incentivi allo studio del governo britannico, per rilanciare le 200 mila imprese turistiche del paese, prevedono così una serie di benefici fiscali per tutte le aziende del settore, con un occhio di particolare riguardo riservato alle piccole società e a coloro che intendono assumere del personale.
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IL TURISMO SEMPRE AL TOP DELLE VENDITE ON-LINE

Anche in Lombardia, il turismo rimane saldamente la prima voce di spesa dell’e-commerce. A confermarlo, i dati di una recente ricerca elaborata dalla Camera di commercio di Milano, che rivela come i lombardi, nel 2010, sul web abbiano comprato soprattutto biglietti ferroviari e aerei (44,2%) e vacanze (33,4%). A seguire, libri e riviste (26,5%), biglietti per spettacoli (23,9%), abiti e articoli sportivi (21,7%), nonché film e musica (21%). Sono 1135, in particolare, le imprese del commercio elettronico attive oggi nella regione, per una crescita del 6,8% rispetto al 2009. I lombardi che hanno ordinato o comprato merci e servizi on-line negli ultimi 12 mesi, invece, sono stati oltre 1 milione e 150 mila: una cifra corrispondente al 20,6% del totale degli italiani che hanno fatto acquisti su internet. Data la crescente importanza del fenomeno, la Camera arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio meneghina, si occupa da qualche tempo anche dei casi che riguardano i nomi dei siti web contesi tra chi aveva registrato il dominio negli ultimi anni e chi, invece, si era registrato illegittimamente: azioni, quest’ultime, spesso compiute in malafede, generalmente per indurre il consumatore in confusione rispetto al nome di un marchio, a un segno distintivo aziendale, oppure a un nome o a un cognome noto.
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sabato 17 luglio 2010

MENO FERIE E PIÙ LAVORO PER GLI ITALIANI


Qualcosa sta cambiando nell’atteggiamento degli abitanti della penisola verso le vacanze: il binomio italiani-fannulloni potrebbe, infatti, essere sulla via del tramonto. Sebbene quest’anno sia aumentato in media il numero di giorni di ferie disponibili (32,5 contro i 31 dello scorso anno), è cresciuto, infatti, anche il numero di giorni di vacanza non goduti (sei, ossia il 18,4% dei giorni disponibili rispetto al 16% del 2009) e la fetta di connazionali che sostengono di non sfruttare tutti i giorni a disposizione (il 49% contro il 44% del 2009). Con queste credenziali, emerse dalla decima edizione dell’indagine realizzata dalla società di ricerche di mercato Harris interactive per conto di Expedia sul rapporto dei lavoratori con le ferie, gli italiani sono primi in Europa per giorni di vacanza lasciati sul piano ferie, secondi solo ai giapponesi (7,5 giorni avanzati), che rappresentano il vero modello di stakanovisti, con il record negativo di giorni disponibili (16,5 di cui nove utilizzati). Agli antipodi dei nipponici ci sono, invece, i francesi che anche quest’anno, con ben 37,5 giorni di vacanza disponibili e 34,5 goduti, si confermano i più vacanzieri del mondo, seguiti da spagnoli e danesi (rispettivamente a quota 28,5 e 27 giorni di ferie godute). Non è detto però che a meno giorni di riposo corrisponda per forza una maggiore produttività. Andare in vacanza, infatti, fa bene, e non solo per i conti degli operatori turistici. «Quasi la metà degli intervistati (47%) che si godono le vacanze», afferma il marketing manager di Expedia per l’Italia, Giovanna Picciano, «ha dichiarato di ritornare agli impegni quotidiani più riposata e con un rinnovato equilibrio tra vita privata e lavoro, mentre quasi un terzo di loro (28%) si sente più produttivo».(Newsletter Job in Tourism‏)

sabato 10 luglio 2010

IL FORTE VILLAGE PUNTA SUI VIDEOGIOCHI E APRE LA GAMESTOP LAND


Dopo il personal shopper e il personal trainer, nelle strutture ricettive è arrivato il momento del personal gamer, ossia dell’organizzatore di innovative attività di intrattenimento, come tornei e altre iniziative videoludiche. È quanto propone la società milanese di event management e comunicazione non-convenzionale EventiSamarcanda che, in collaborazione con il network GameStop, darà vita in alcuni villaggi italiani alla GameStop land: ultra-tecnologica sala-giochi next generation, dotata di postazioni Playstation 2 e 3, Xbox360 e Wii, con Tv lcd 42 pollici full Hd. E tra i primi resort ad aderire al progetto c’è, in particolare, il Forte village di Santa Margherita di Pula, in Sardegna, storicamente sempre attento a seguire le ultime novità in materia di intrattenimento estivo. «Il nostro obiettivo», spiega il marketing & merchandising director di GameStop Italia, Davide Cristallo, «non è solo quello di vendere videogame, bensì di diffonderne la cultura. E le GameStop land hanno proprio questo scopo: il videogioco è, infatti, spesso considerato un passatempo invernale; noi vogliamo dimostrare il contrario, facendo notare agli ospiti dei resort che ci ospiteranno, che il mondo videoludico ben si accosta alla realtà estiva e al clima di relax e spensieratezza che caratterizza l’estate e le vacanze in particolare». (Newsletter Job in Tourism‏)

sabato 3 luglio 2010

OLTRE L'OFFERTA 5 STELLE: IL NUOVO MODELLO DELL'OSPITALITÀ SPIRITUALE


Nel prossimo futuro l’esperienza dell’ospitalità sarà profondamente influenzata dalla consapevolezza che tutto il mondo è pervaso di energia e dalla diffusa conoscenza di come si possa creare una sensazione di benessere diffusa, agendo sulle vibrazioni del campo magnetico di ogni uomo. A sostenere tale concetto non è, come si potrebbe pensare, un guru indiano o un profeta dell’ascetismo, ma Peter McAlpine della Renaissance consulting: una società di Bangkok specializzata in pre-opening alberghieri e in consulenze per hotel 5 stelle, che ha definito un nuovo modello di ospitalità basato sulla spiritualità dell’esperienza. «L’energia vitale è la prossima frontiera dell’industria dell’ospitalità», racconta McAlpine. «Albert Einstein era solito dire che non possiamo risolvere i problemi con lo stesso sistema di pensiero con i quali li abbiamo creati. Allo stesso modo anche il mondo dell’hötellerie necessita di una nuova ventata di aria fresca, di nuove prospettive. E il nostro modello di ospitalità spirituale si attaglia perfettamente alla natura antica e moderna dell’uomo. Noi siamo, in fondo, dei sistemi energetici auto-programmabili. Intervenendo sulle intenzioni, sui pensieri, sui sentimenti e sulle azioni degli individui possiamo cambiare le vibrazioni interne di ognuno, così migliorando sensibilmente l’esperienza di vita complessiva. Le implicazioni di una tale assunzione di consapevolezza sono enormi anche per il comparto dell’ospitalità, che in questo modo potrà creare nuovi prodotti assolutamente senza uguali: grazie al training energetico, i soggiorni diverranno per gli ospiti esperienze tali da far impallidire, al confronto, l’offerta del più lussuoso tra i 5 stelle».
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domenica 13 giugno 2010

PUNTI DI RICARICA PER AUTO ELETTRICHE NEI PARCHEGGI DEGLI HOTEL NH

Tre città in Spagna, due in Germania, tre in Austria, due in Olanda e ben dieci in Italia. Sono le destinazioni europee dove Nh hoteles installerà i primi punti di ricarica per veicoli elettrici nei parcheggi dei suoi hotel. Coerentemente con il suo ambizioso piano ambientale, che prevede la riduzione del 20% delle emissioni di Co2 dei propri alberghi entro il 2012, nonché altre misure in materia di consumo di energia e di acqua, il gruppo intende così incoraggiare l'utilizzo di energie pulite, promuovendo l’utilizzo di autoveicoli più rispettosi dell'ambiente. In Europa, in particolare, saranno inizialmente 31 le strutture ad accogliere le stazioni di ricarica Sicve (Sistema integrale di ricarica per veicoli elettrici), che grazie ai loro standard universali risultano compatibili con tutte le marche e tutte le case costruttrici di autoveicoli. Nh hoteles, inoltre, ha intenzione di offrire questo servizio ai propri clienti a titolo gratuito. I conducenti di veicoli elettrici, infine, saranno gli unici a poter accedere, senza alcun costo, ai parcheggi della catena.
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SCOPRIRE IL MONDO EMOZIONALE DEI CLIENTI PER CONQUISTARLI

La prima decade del Ventunesimo secolo si sta ormai per concludere e l’industria dell’ospitalità ha già subito notevoli cambiamenti dall’inizio del nuovo millennio. Soprattutto la sua espansione è stata tale da cambiarne, almeno parzialmente, la natura dell’offerta. A esserne profondamente convinto è Osvaldo Torres Cruz, maggiordomo dell’Alvear Palace hotel di Buenos Aires e membro dello statunitense International institute of the modern butler (Iimb): «Le nuove strategie per conquistare e fidelizzare gli ospiti si stanno sempre più spostando dagli aspetti più razionali del prodotto verso quelli più emozionali. È nato così il concetto di soggiorno esperienziale: di un’ospitalità, cioè, più attenta alla soddisfazione delle esigenze psicologiche dei clienti. Ancora una volta, al centro di questo nuovo concetto strategico, è stato messo il servizio. Ma è sorta anche una domanda a cui gli albergatori stanno tutt’ora cercando di dare una risposta: “Quali stimoli, capaci di generare emozioni positive, dobbiamo includere nei nostri servizi?”. E la risposta risiede, come spesso accade nel mondo dell’ospitalità, nella capacità di ascoltare il proprio ospite; di scoprire, cioè, cosa ci sia all’interno del più importante bagaglio che ogni viaggiatore porta sempre con sé: il proprio mondo emozionale.
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mercoledì 9 giugno 2010

SALUTI DALL'A.I.H.


GRAZIE DI CUORE PER TUTTE LE COLLEGHE CHE CON TANTI SACRIFICI IERI SONO VENUTE ALLA CENA A.I.H.PER SCAMBIARE GLI AUGURI DI BUONE FERIE ESTIVE.IL PRESIDENTE MARGHERITA ZAMBUCO E IL VICE PRESIDENTE RICAMBIANO ED ESPANDONO A TUTTE LE SOCIE DI : MILANO,VENEZIA,ROMA E NAPOLI CON TANTO AFFETTO UNA SERENA ESTATE ED UN ARRIVEDERCI A SETTEMBRE.

domenica 6 giugno 2010

IN RIPRESA I RISULTATI STARWOOD NEI PRIMI TRE MESI DELL’ANNO


Aumentano i profitti generati dall’operatività corrente del gruppo Starwood. Da gennaio a marzo 2010, infatti, la compagnia ha registrato 30 milioni di dollari di utili, contro i 9 milioni realizzati nello stesso periodo dell’anno scorso. In crescita anche il ricavo medio per camera disponibile (revpar), salito, a cambi valutari fissi, del 3% a livello globale e, in particolare, del 12,8% nell’area Asia-Pacifico, del 3,7% in Europa e dell’1,2% in Nord America. In calo, invece, il revpar in Africa e Medio Oriente (-2,5%) e in America Latina (-0,2%). «La domanda di camere per i nostri nove brand ha registrato una forte accelerazione nel primo trimestre dell’anno», spiega il ceo di Starwood, Frits von Paasschen. «Così i risultati sono stati superiori alle nostre aspettative. Tra gli aspetti più incoraggianti, il fatto che gran parte della ripresa è stata trainata dal mercato del lusso, sicuramente uno dei nostri target principali. Con il momento più grave della recessione ormai alle nostre spalle, siamo perciò ora pronti a prendere la rincorsa in vista della piena ripresa del ciclo economico».
(Newsletter Job in Tourism‏)

sabato 29 maggio 2010

LE DIECI COSE PEGGIORI CHE SI POSSONO TROVARE IN UN HOTEL


secondo il giornalista di viaggi del quotidiano australiano Sidney Morning Herald, Craig Platt, che ha recentemente pubblicato un'insolita classifica, dedicata, appunto, alle dieci cose più fastidiose che si possono trovare negli alberghi. Sul gradino più alto del podio è così salita un'abitudine particolarmente diffusa negli hotel australiani, che tendono a limitare fortemente il periodo riservato alle colazioni. Al secondo posto, invece, i piccoli problemi dei bagni, che spesso sono disegnati in modo da non permettere agli ospiti di appoggiare i propri oggetti da toilette altrove che per terra o presentano manchevolezze assai spiacevoli, come, per esempio, il tubo di scarico del piatto doccia intasato. Al terzo posto, poi, una specialità nordamericana: quella delle fee nascoste. Si tratta di tariffe destinate a coprire determinati extra, che tuttavia non hanno nulla di facoltativo. «Recentemente», scrive lo stesso Platt, «sono stato in un albergo di Miami beach, che mi ha presentato un conto extra per la cassaforte in camera. Ma essendo quest'ultima inserita nei muri della stanza stessa, io non ho avuto alcuna possibilità di declinare il servizio».
La top 10 delle cose più fastidiose che si possono trovare in hotel

1. Il servizio colazione limitato a pochi minuti, in orario assai mattutino

2. I piccoli inconvenienti del bagno

3. Le fee nascoste

4. Il personale che non rispetta il cartello «Non disturbare»

5. Internet a pagamento negli alberghi di lusso (quando, magari, il vicino budget hotel è completamente cablato wireless)

6. I tempi eccessivamente ristretti di check-in e check-out

7. Le lentezze nel servizio che, a volte, si riscontrano negli hotel molto grossi

8. I muri sottili e i corridoi rumorosi

9. Gli hotel che non fanno assolutamente nulla dopo aver ricevuto una lamentela

10. Il numero eccessivo di cuscini su certi letti di hotel.

(Newsletter Job in Tourism‏)

venerdì 28 maggio 2010

A.I.H. CENA SOCIALE 2010

Carissime socie l'8 giugno 2010 presso l'hotel Trilussa palace di Roma intorno alle 20:00 si svolgerà la cena sociale dell'associazione housekeeper italiana. Fate sapere l'adesione al presidente o vice presidente dell' A.I.H. quanto prima. buon lavoro a tutte voi.

giovedì 27 maggio 2010

La tassa di soggiorno a Roma come a Parigi e New York

Sarà un contributo per i servizi cittadini, la tassa di soggiorno che sarà pagata dai turisti negli alberghi. Il provvedimento, previsto dalla manovra finanziaria varata dal Governo, rientrerà nell’ambito delle misure necessarie al Comune di Roma per recuperare i 200 milioni necessari a far fronte al piano di rientro dal debito pregresso: 9,6 miliardi di euro da ripianare da qui al 2046. La tassa di soggiorno sarà riscossa direttamente dagli albergatori, sul modello di ciò che già avviene in tante metropoli del mondo, da Parigi a New York. commenta il sindaco Gianni Alemanno – Bisogna fare in modo che tutte le persone che non abitano a Roma, ma che usufruiscono dei servizi della città, debbano, in qualche modo contribuire alla vita stessa della Capitale». La tassa di soggiorno, peraltro, «sarà progressiva, massimo 10 euro per chi ne spende 300 a notte per un albergo extralusso», sostiene il sindaco. Quindi sarà previsto un contributo proporzionalmente più basso, man mano che si scende di categoria. La tassa, spiega Alemanno, «sarà introdotta a partire dal 2011 e verrà poi rivista con l’introduzione del federalismo fiscale».
Fabio Rossi Il Messaggero

domenica 23 maggio 2010

BENE IL NORD OVEST, IL CENTRO E LE METE CULTURALI. MALINO IL RESTO

Cresce l’occupazione camere nel Nord Ovest d'Italia (+3,3%) e nel Centro (+1,7%), ma si riscontra un calo sensibile nel Nord Est (-10,6%) e nel Sud (-2,7%). È questa la sintesi dei dati stilati a consuntivo del primo trimestre 2010 da Unioncamere-Isnart. Nel complesso, l’industria dell’ospitalità italiana ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2009 (-1,9%), ma a colpire è soprattutto l’estrema disomogeneità delle performance ricettive, se analizzate su base geografica. In generale, poi, sono andate meglio le strutture extralberghiere (-0,6%) rispetto a quelle alberghiere (-2,6%). Disaggregando, inoltre, i dati per tipologia di destinazione si riscontra, ancora una volta, una certa disomogeneità di prestazioni: bene le città d’arte (+7,5%); malino, invece, le località costiere (-6,8%), che hanno però soprattutto sofferto di un clima non certo favorevole (ben 24 i giorni di pioggia in media da gennaio a marzo). La montagna, poi, seppur con risultati diversi per area, non è riuscita a mantenere le eccezionali performance registrate lo scorso anno (-7,6%). Per chiudere, infine, una sguardo sulle previsioni del secondo trimestre, che sono al momento positive. Aumentano, rispetto al 2009, soprattutto le prenotazioni del comparto alberghiero, degli agriturismi e delle case per ferie. Cresce, in particolare, il numero di camere prenotate nel Centro Italia, mentre diminuisce nel Nord Est e tende ad allinearsi alle performance 2009 nel Nord Ovest e nel Sud. Ancora una volta, a fornire i segnali migliori, le mete culturali.(Newsletter Job in Tourism‏)

sabato 15 maggio 2010

IN RIPRESA GLI HOTEL EUROPEI, MA DA NOI SI STENTA A RIALZARE LE TARIFFE

Dopo una lunga serie di dati completamente negativi, il trend dell’industria dell’ospitalità europea sta cambiando. Lo rivela una recente analisi della società di consulenza Mkg hospitality, che spiega come la ripresa sia stata resa possibile da una generale evoluzione positiva dei tassi di occupazione, cominciata già a dicembre dello scorso anno. Per la verità, tale nuovo scenario non è ancora valido per l’intero Vecchio continente e riguarda soprattutto la Germania, la Francia e il Regno Unito, mentre in Italia, nonostante l’occupazione media delle camere stia aumentando da quattro mesi consecutivi, il ricavo per stanza disponibile (revpar) continua a far segnare dati in negativo. Nella penisola, gli albergatori sembrerebbero, infatti, ancora restii a rialzare le tariffe, per timore di fermare la crescita dell’occupazione. (Newsletter Job in Tourism‏)

sabato 8 maggio 2010

A NAPOLI LA SECONDA TAPPA DEL ROADSHOW SUL COST-SAVING

Esiste un approccio al risparmio che possa essere considerato strategico? È questa la domanda principale a cui intende rispondere il roadhsow per professionisti dell’ospitalità «Pensando al cost-saving in chiave strategica». Nato da una partnership tra Job in Tourism e il progetto HotelVolver, che riunisce una serie di imprese specializzate in varie tipologie di servizi in outsourcing per l’industria ricettiva, l’evento, patrocinato dal ministero del turismo, vuole insomma dare risposte concrete a tutte quelle esigenze di razionalizzazione dei costi, che la recente difficile congiuntura economica ha portato prepotentemente alla ribalta. Il secondo appuntamento, in particolare, si svolgerà il prossimo 19 di maggio, presso l’hotel Ramada di Napoli. Protagonisti dell’evento, come nell’occasione della prima tappa a Roma, gli stessi partecipanti al convegno, che è rivolto ad albergatori, direttori generali, direttori operativi, marketing manager ed esponenti di associazioni di categoria. Il roadshow vuole, infatti, essere soprattutto un momento di confronto, durante il quale si potrà discutere e approfondire, con il racconto di esperienze e best-practice, i temi del cost-saving. Il dibattito, in particolare, sarà anche oggetto di un ampio reportage, che sarà successivamente pubblicato proprio da Job in Tourism. (Newsletter Job in Tourism‏)

venerdì 30 aprile 2010

IL COMPARTO DEL TURISMO STRETTO NELLA MORSA VULCANO-ECM

Mentre non si placano le polemiche in merito ai danni inferti al comparto turistico dall’eruzione islandese, stimati recentemente a quota 1 miliardo di euro dal commissario ai trasporti dell'Unione europea, Antonio Tajani, un’altra nube si profila all’orizzonte. Il presidente di Federcongressi, Paolo Zona, ha, infatti, recentemente espresso la propria preoccupazione in merito all’attuazione integrale, a decorrere dal 1° maggio, delle disposizioni contenute nel regolamento applicativo dei criteri oggettivi per il riordino del sistema Ecm (Educazione continua in medicina), di cui all’accordo stato-regioni del 5 novembre 2009. Un’evenienza, quest’ultima, che a detta dello stesso Zona, prospetterebbe «un nuovo blocco delle sponsorizzazioni, che già quattro anni fa causò per lunghi mesi l’annullamento di tutti gli eventi di formazione medico-scientifica». A parziale rassicurazione dei timori di Federcongressi, soprattutto in tema degli eventi già programmati, è però giunta la risposta del presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), nonché vicepresidente della commissione ministeriale sull'Ecm, Amedeo Bianco, che, dopo uno scambio di battute con lo stesso Zona, ha dichiarato come «la data di partenza sia sì fissata per il 1° maggio, ma noi ci siamo preoccupati di creare un cuscinetto. Stiamo, infatti, lavorando a una fase intermedia per gestire gli eventi già accreditati con le vecchie regole. Queste deroghe potranno valere per l'anno in corso, dopodiché tutto il sistema dovrà funzionare a regime». (Newsletter Job in Tourism‏)

sabato 24 aprile 2010

LA CRISI DEL 2009 NON HA INTACCATO LE PERFORMANCE COSTA

Un andamento sostanzialmente positivo che ha contribuito a un ulteriore rafforzamento della crescita societaria. È la sintesi del bilancio consolidato 2009 recentemente pubblicato dal gruppo Costa crociere, che comprende, oltre all’omonima compagnia, anche Aida cruises e Iberocruceros. I dati, in effetti, parlano chiaro: il fatturato consolidato è salito a quota 2.570.549.000 euro, con un incremento del 9% rispetto al 2008, mentre gli ospiti totali sono stati 1.821.810 (+11,5%), per un tasso di occupazione medio del 106%. «La crescita del fatturato e l’incremento del numero dei passeggeri totali sono risultati decisamente positivi in un anno, il 2009, caratterizzato da una globale crisi dei mercati e dei consumi», ha commentato Pier Luigi Foschi, presidente e amministratore delegato della società. Attualmente Costa crociere, dopo l’ingresso di Costa Deliziosa a gennaio 2010 e di Aidablu a febbraio, può contare su un totale di 25 navi in servizio (15 di Costa Crociere, sette di Aida Cruises e tre di Iberocruceros) ed è previsto che altre cinque entrino in attività entro il 2012.
(Newsletter Job in Tourism‏)

giovedì 22 aprile 2010

PROSSIMA RIUNIONE MAGGIO 2010

Carissime colleghe la prossima riunione si fara'il 26 maggio 2010 presso lo SHERATON ROMA EUR alle 17:30 circa.
un ringraziamento speciale alla DOTT.SA FRANCESCA CATAPANO RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE DELL'HOTEL SHERATON, per averci dato delucidazioni in merito al ruolo della governante come funzione intermedia o anello di congiunzione tra il personale ai piani e la direzione e suggerito quali potrebbero essere gli strumenti di dialogo con il personale.

sabato 17 aprile 2010

DA BUNKER ANTI-ATOMICO AD ALBERGO SENZA STELLE

A metà tra un hotel e un'installazione artistica. Ma i suoi due autori, i gemelli svizzeri Frank e Patrik Riklin, insistono a dire che, tra i loro obiettivi, c'è anche quello di lanciare un modello di ospitalità innovativo. È il nuovo Null Stern hotel, realizzato dai due artisti a Teufen, nel cantone elvetico di Appenzell Ausserrhoden, in collaborazione con Daniel Charbonnier, co-fondatore della società di consulenza alberghiera Minds in Motion: una struttura a zero stelle, il cui motto recita «la vera stella sei tu». L'albergo, a cui si attaglia perfettamente l'aggettivo spartano, è in grado di accogliere fino a 14 ospiti, grazie ai suoi sei letti singoli e quattro matrimoniali, distribuiti in due stanze separate. I prezzi sono decisamente abbordabili (dai 10 ai 30 franchi svizzeri per persona a notte, corrispondenti a circa 7-20 euro), ma certo non bisogna avere troppe pretese. Il concept, tuttavia, oltre a essere decisamente sostenibile, secondo i gemelli Riklin può dimostrarsi particolarmente utile a chi intenda trasformare proprietà immobiliari ormai desuete, come i bunker anti-atomici dell'epoca della guerra fredda appunto, in nuove opportunità di business. ( Newsletter Job in Tourism‏)

LUSSO: LA SFIDA È CONSERVARE I CLIENTI ACQUISITI GRAZIE AI PREZZI BASSI

«La questione chiave è quella di capire se, una volta che i prezzi torneranno crescere, i clienti che si sono avvicinati al segmento dell'ospitalità del lusso in questi tempi di tariffe ridotte decideranno di continuare a frequentare gli hotel più prestigiosi». Il direttore e coo della società di private equity specializzata in investimenti immobiliari alberghieri Brilla group, Adam Cohen, così sintetizza la grande sfida che attende il segmento dell'ospitalità del lusso nel prossimo futuro. Durante il recente Caribbean hotel & resort investment summit, tenutosi a Miami e dedicato proprio al tema delle opportunità di investimento nel segmento dell'ospitalità di gamma alta, è stato, infatti, evidenziato come, in tale settore, la crisi del 2009 non abbia tanto provocato un calo dei tassi di occupazione (scesi dello 0,6% rispetto all'anno precedente, contro il -5,8% registrato dal comparto alberghiero nel suo complesso), quanto una marcata diminuzione delle tariffe medie, che ha causato un vero e proprio crollo del revpar (-23,6% contro una media generale del -16,1%). Ora bisognerà, perciò, capire se, nel momento in cui le tariffe torneranno a crescere, presumibilmente tra la fine del 2010 e gli inizi del 2011, gli albergatori sapranno trattenere gli ospiti acquisiti grazie al calo dei prezzi.
(Newsletter Job in Tourism‏)

martedì 23 marzo 2010

RIUNIONE APRILE 2010

Carissime colleghe la prossima riunione ci sara' il 21 aprile 2010 presso l'hotel SHERATON EUR ROMA alle 17:30 circa.
non mancate!

venerdì 12 marzo 2010

A MILANO UN MASTER COURSE SU COME SI COSTRUISCE LA FIDUCIA IN AZIENDA

È l’argomento del momento. Almeno tra gli specialisti della consulenza più sensibili alle novità, come la Dale Carnagie e la FranklinCovey, o le università più avanzate, come quella di Kyoto in Giappone, o ancora le multinazionali da sempre sinonimo di innovazione, come Microsoft e Cisco. Stiamo parlando della fiducia, «forse uno dei fattori che contribuiscono alla definizione delle performance aziendali più trascurati dei nostri tempi», spiega Emanuele Maria Sacchi, vice president della società di consulenza virtHuman international ed executive manager Italia di Dale Carnagie. E proprio Sacchi, con il suo classico stile coinvolgente, immediato e ricco di suggestioni, sarà il protagonista di una due giorni organizzata da Job in Tourism presso l’Atahotel Executive di Milano, tra il 28 e il 29 aprile 2010. Titolo del master course: «Il valore e lo sviluppo della fiducia nelle relazioni e nel business». Durante la due giorni Sacchi illustrerà, in particolare, la Total trust therapy: un programma di azioni diviso in 17 punti, volto a migliorare il tasso di fiducia in se stessi e nell’ambiente aziendale in cui si lavora.

(Newsletter Job in Tourism‏)

UNA NUOVA TASSA DI 10 DOLLARI PER ENTRARE NEGLI USA


È incredibile ma, a volte, ci sono paesi che battono l’Italia in fatto di iniziative autolesionistiche. Gli Usa, infatti, si accingono ad applicare una fee di 10 dollari, per finanziare un piano di marketing del governo, volto alla creazione di una partnership tra pubblico e privato per la promozione degli Stati Uniti quale primaria destinazione turistica. La tassa, in particolare, sarà posta a carico di tutti i viaggiatori stranieri provenienti dai paesi compresi nel programma «Viaggio senza visto», di cui fa parte anche l’Italia: il balzello dovrà essere pagato al momento della registrazione all’Electronic system for travel authorization (l’Esta, ossia il sistema di registrazione legato allo stesso programma «Viaggio senza visto») e sarà valido due anni. Preoccupazione a tal merito è stata così espressa dall’Associazione tour operator italiani (Astoi) che, «pur accogliendo con favore l’iniziativa del varo di un piano per la promozione turistica della destinazione Stati Uniti», si legge in una sua nota, «ritiene assolutamente inappropriata l’adozione di una modalità di finanziamento a carico dei turisti in ingresso nel paese. In un momento di estrema fragilità del mercato, l’adozione di meccanismi penalizzanti, sia per i turisti sia per gli operatori, non contribuirà certamente in positivo al rilancio del settore».
(Newsletter Job in Tourism‏)

venerdì 5 marzo 2010

FORMAZIONE PER GOVERNANTI D’HOTEL: SOLO CORSI CERTIFICATI AIH

Gentili Socie,
come a Voi ben noto, l’AIH ha da sempre considerato il sostegno e la promozione della Formazione Professionale, uno degli obiettivi primari delle tante attività e scopi sociali dalla stessa svolti.
Molte di Voi, infatti, oggi possono essere fiere di ricoprire il prestigioso ruolo di Housekeeper e di appartenere alla nostra Associazione, proprio grazie al contributo ricevuto dalla partecipazione a Corsi di Formazione altamente professionalizzanti, seri, orientati ad una concreta preparazione manageriale del ruolo della Governante d’Hotel, strutturati secondo programmi didattici condivisi, supervisionati e soprattutto Certificati dall’AIH, affidati a docenti titolati ed altamente competenti.La Formazione a cui crede la nostra Associazione e che riteniamo debba rappresentare per tutte Voi, così come per le future Socie, un investimento indispensabile, imprescindibile e “continuo” per l’individuale crescita professionale e per lo svolgimento di una “brillante” carriera, non può dunque prescindere dalla verifica di alcuni elementi essenziali:

1. QUALITA’ DEI CONTENUTI DIDATTICI
2. COMPETENZA DEL CORPO DOCENTE
3. SERIETA’ DEI SOGGETTI PROMOTORI
4. CERTIFICAZIONE DELL’ITER DI STUDIO DA PARTE DELLA AIH

A sostegno dei suddetti principi e in considerazione della recente proliferazione sul mercato nazionale di offerte formative non sempre attendibili e qualificanti, l’Associazione AIH ha inteso svolgere una vera e propria attività di monitoraggio e controllo delle varie iniziative didattiche in materia di Corsi per Governanti d’Albergo e Personale ai Piani (Cameriere e Facchini), al fine di poterne verificare la validità ed eventualmente suggerirli a quante (socie e/o aspiranti) volessero aggiornarsi e qualificarsi.Si invitano pertanto tutte le Socie e coloro che intendessero intraprendere la professione di Governante d’Hotel, a contattare l’Associazione AIH prima di aderire a qualsiasi attività formativa, al fine di poter appurare la validità della stessa ed evitare di cadere in inganno.Si informa comunque che sul Sito Ufficiale dell’AIH, sono riportati nel link “attività”, i percorsi formativi riconosciuti, consigliati e patrocinati dalla stessa Associazione.


Il Presidente
Margherita Zambuco

sabato 27 febbraio 2010

FIRMATO IL CCNL DEL TURISMO

Maggiore importanza del secondo livello di contrattazione e un aumento in busta paga, per un lavoratore di quarto livello, di 115 euro, da suddividere in sette rate da erogare ogni sei mesi per tutta la durata del contratto (tre anni e quattro mesi), per un totale di sette ritocchi. Sono queste le caratteristiche principali dell’accordo raggiunto ieri fra i sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro, per il rinnovo del contratto collettivo del comparto del turismo, valido per circa 1 milione di persone. «L’accordo è stato raggiunto in tempi rapidissimi», ha commentato, a caldo, il presidente della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe), Lino Stoppani, mentre il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha sottolineato come «la consapevolezza della grave crisi congiunturale ci ha spinti, di comune accordo con i sindacati, a spostare nei prossimi anni gli oneri derivanti dall’intesa».
(Newsletter Job in Tourism‏)

mercoledì 24 febbraio 2010

RIUNIONE : MARZO 2010

Carissime colleghe la prossima riunione si terra' il 17 marzo 2010 , presso lo sheraton eur Roma come di consueto alle 17:30 circa. non mancate!

lunedì 22 febbraio 2010

GENNAIO ANCORA CON IL SEGNO MENO PER IL COMPARTO ALBERGHIERO

Anche Il 2010, turisticamente parlando, purtroppo parte male e dopo un Natale e un Capodanno che avevano fatto registrare un buon andamento di arrivi e presenze, lasciando presagire una ripresa, dobbiamo invece registrare come l’onda lunga della crisi non accenni a diminuire». È quanto afferma il presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla sua federazione. Secondo tale indagine, infatti, le presenze alberghiere a gennaio 2010 sarebbero scese del 2,1%, rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, mentre le tariffe si sarebbero mantenute sostanzialmente sullo stesso livello e, in alcuni casi, sarebbero persino diminuite. Tutto ciò mentre i dati Istat riferiti al 2009 hanno evidenziato un calo dei prezzi delle camere del 2,2% rispetto al 2008, mentre, nello stesso periodo, il costo della vita è salito dello 0,8%.
(Newsletter Job in Tourism‏)

ALLA SCOPERTA DEGLI HOTEL PIÙ “SEXY” DEL VECCHIO CONTINENTE


Il Black Tulip di Amsterdam è l'albergo più sexy d'Europa. Almeno secondo le recensioni pubblicate su TripAdvisor, che ha recentemente realizzato una classifica dei dieci alberghi più seducenti del Vecchio continente: strutture con suite dalle atmosfere particolari o con servizi esclusivi, come il maggiordomo personale in spiaggia, capaci di offrire un romantico rifugio per due. In classifica c'è, peraltro, anche un hotel italiano: il Suite Sistina di Roma, che ha conquistato il nono posto della top 10. Ma sono state Parigi, Londra e Amsterdam a essere incoronate città con gli alberghi più seducenti d'Europa: l'analisi svolta per compilare la classifica ha, infatti, evidenziato come gli hotel di queste tre capitali siano quelli più frequentemente definiti sexy dagli internauti di TripAdvisor. (Newsletter Job in Tourism‏)

martedì 16 febbraio 2010

SHERATON PUNTA SUI BLEISURE TRAVELLER

Al centro della nuova campagna di marketing multimediale da 20 milioni di dollari del brand Sheraton c’è un nuovo tipo di turista: il bleisure traveller, un neologismo composto dai termini leisure e business, che intende definire la figura emergente del viaggiatore che sempre più spesso coniuga, nei suoi spostamenti, entrambe le categorie tradizionali del viaggio d’affari e di piacere. L’iniziativa è stata lanciata per comunicare al grande pubblico internazionale i risultati dell’ormai quasi completato piano triennale di investimenti da 6 miliardi di dollari, volto allo sviluppo del marchio tramite una serie di nuove aperture e di ristrutturazioni di vecchi hotel. Condotta sia sui media tradizionali, sia sui canali più innovativi, come l’internet mobile, la campagna intende soprattutto sottolineare il nuovo concept esperienziale delle strutture Sheraton, teso a favorire l’interazione sociale tra gli ospiti.
(Newsletter Job in Tourism)‏

martedì 2 febbraio 2010

NOTIZIE......

La Repubblica - ‎29/gen/2010‎:Gli alberghi nostrani galleggiano a metà classifica senza infamia e senza lode. Lo sostiene la community dei viaggiatori TripAdvisor che non li inserisce tra i migliori del mondo, ma apprezza comunque gentilezza e pulizia...
Satelios News - ‎01/feb/2010‎:Il settore è in forte difficoltà. Soprattutto attorno a Malpensa.La situazione delle strutture alberghiere attorno allo scalo, dove di hotel ce ne sono più di una ventina, è infatti estremamente delicata. “Dieci alberghi in cassa-integrazione.
Corriere della Sera - ‎18/gen/2010‎: Miramonti,camere de luxe in saldo. I russi disdicono, lo storico hotel dei vip a 350 euro per 5 giorni, questo accade a CORTINA D'AMPEZZO (Belluno).
il Giornale - ‎28/gen/2010‎:TRIP-ADVISOR Sondaggio del sito: tra i 10 hotel più deludenti cinque sono a Roma.
Just Shopping.it - ‎31/gen/2010‎:
Hotelyo, il travel club per alberghi low cost.In questi giorni, un'offerta speciale limitata alle prime due prenotazioni per albergo, consente di pagare la prima notte soltanto 9€,in uno degli hotel selezionati, rigorosamente a 4 o 5 stelle.

SI AVVICINA LA NASCITA DELLA NUOVA FEDERCONGRESSI

Il comitato esecutivo di Federcongressi ha recentemente approvato la proposta di statuto della nuova associazione di primo livello, nella quale confluiranno i soci delle sei organizzazioni attualmente federate (Aimp, Apicef, Italcongressi-pco Italia, Meet in Italy, Mpi Italia chapter e Site chapter Italy). La decisione di dare vita a una nuova forma associativa, aperta a tutti gli operatori della meeting & incentive industry italiana e non esclusivamente alle loro associazioni di riferimento, era stata presa circa un anno fa, al fine di conferire maggior peso politico alla stessa Federcongressi e all’intero comparto. Nella proposta, elaborata dal tavolo tecnico, si chiariscono tutti gli aspetti relativi alla futura governance, nonché all’assetto e alle qualifiche dei soci, che per la prima volta saranno, insieme, professionisti e imprese. Il processo verso la creazione della nuova Federcongressi ha così compiuto un passo decisivo. Ora non resta che attendere la ratifica da parte dell’assemblea straordinaria degli attuali soci (le sei associazioni), convocata a Caserta per giovedì 11 marzo: giorno dell’inizio della convention nazionale e momento in cui saranno pure resi noti i dettagli del nuovo statuto. (Newsletter Job in Tourism‏)

domenica 31 gennaio 2010

LA CONNESSIONE WEB NEGLI HOTEL: FORSE È MEGLIO FARLA PAGARE?

Fornire la connessione internet gratuita ai propri ospiti è un servizio che molti analisti e operatori ritengono ormai necessario. Ma cosa succederebbe se l’utilizzo del web da parte degli ospiti aumentasse a tal punto da richiedere agli albergatori investimenti crescenti, per garantire una banda di trasmissione sufficientemente ampia? È la domanda che si è recentemente posto uno studio realizzato dalla società Usa specializzata in fornitura di servizi web per l’ospitalità, iBahn. E i risultati dell’indagine sono sorprendenti: l’analisi, condotta sullo stesso network iBahn, ha, infatti, evidenziato che, nel corso del 2009, la quantità di dati scaricati on-line dai viaggiatori business e leisure è aumentata di oltre il 50% rispetto all’anno precedente, mentre il tempo complessivo di navigazione è cresciuto di circa il 60%. Se dovesse permanere, questo trend avrà evidenti ripercussioni sul consumo della banda complessiva messa a disposizione dagli hotel. Continuare a fornire gratuitamente l’accesso internet ai propri ospiti potrebbe così comportare una crescita esponenziale degli investimenti, senza apportare comparabili benefici in termini di occupazione e livello delle tariffe. Al contempo, non garantire ai propri ospiti un’adeguata esperienza di navigazione on-line significa spesso perdere i clienti insoddisfatti. È possibile, perciò, che il servizio internet gratuito possa diventare, nel tempo, una spesa insostenibile per molte strutture.
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sabato 23 gennaio 2010

NEWS DAL TFP SUMMIT 2010


Le prospettive di lavoro e di crescita professionale certo non mancano in un settore notoriamente in salute come quello delle crociere. Costa, per esempio, ha recentemente lanciato un programma di espansione, che prevede il varo di ben cinque nuove navi, per un investimento complessivo di 2,5 miliardi di euro, e l’assunzione di 6 mila persone tra il 2009 e il 2012. Cifre di tutto rispetto in momenti normali, addirittura impressionanti durante congiunture economicamente difficili come quella appena trascorsa. Una vota entrati, inoltre, le opportunità di carriera nelle compagnie di navigazione sono davvero molte, differenziate per capacità e vocazione di ciascuno. Un motivo in più, insomma, per assistere al prossimo Tfp Summit, durante il quale si terranno, tra l’altro, i colloqui di selezione di Costa crociere, per quattro differenti posizioni del comparto ospitalità a bordo. Per un filo diretto con l'evento Job in Tourism dedicato alle risorse umane nel turismo: www.tfpsummit.it
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GLI HILTON HOTELS PROTAGONISTI DI UN FILM CON GEORGE CLOONEY!

Prosegue la corsa delle grandi compagnie alberghiere alla ricerca di partnership con le principali major cinematografiche. Questa volta, però, non si tratta di normali accordi per la fornitura di contenuti (spesso programmi di intrattenimento per i più piccoli) o di offerte speciali per biglietti di prima visione. Quella siglata tra Hilton hotels e la Paramount pictures è stata una vera e propria partnership volta alla produzione di un film, «Tra le nuvole», girato in gran parte tra le mura di diversi hotel del gruppo: l’Hilton St. Louis by the Ballpark, l’Hilton St. Louis airport e l’Hilton Miami airport. La pellicola, in particolare, racconta la storia di un uomo, interpretato da George Clooney, che viaggia spesso per lavoro e che corre il rischio di dover rinunciare a questo stile di vita alla soglia del proprio traguardo frequent flyer di dieci milioni di miglia, dopo aver incontrato la donna dei propri sogni, anche lei frequent flyer. «È un vero onore essere stati scelti per rappresentare il settore ospitalità ed è per noi un piacere poter offrire ai nostri ospiti l'opportunità di provare gli stessi hotel frequentati dai protagonisti del film», spiega il global head di Hilton hotels brand, Dave Horton, sottolineando così il vantaggio in termini di visibilità che tale accordo può apportare alle strutture del proprio gruppo.
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sabato 16 gennaio 2010

FINALMENTE TORNA IL SEGNO PIÙ

L’aria frizzante delle festività appena concluse ha portato una salutare ventata di aria fresca nel mondo dell’hôtellerie dopo un anno davvero difficile. I dati Federalberghi riferiti al periodo di Natale e Capodanno confermano, infatti, le più rosee previsioni della vigilia e parlano di oltre 12 milioni di italiani messisi in viaggio durante le festività, per un aumento delle partenze superiore al 20% rispetto all’anno passato. Contradditori, invece, i dati relativi alla durata dei soggiorni. Se da una parte, infatti, soprattutto Capodanno conferma un trend ormai di lungo periodo, facendo registrare una lunghezza media delle vacanze di circa 3,1 notti, rispetto alle 4 notti del 2008, da un’altra parte, invece, occorre segnalare che ben 1,5 milioni di italiani in più hanno deciso di trascorrere lontano da casa l’intero periodo compreso tra Natale e il primo dell’anno, per un totale di 3 milioni di soggiorni lunghi. Tra molte luci e poche ombre, insomma, le recenti festività sembrano aver portato un po’ di respiro all’industria dell’ospitalità. I prossimi mesi ci aiuteranno a capire se si tratta di una reale ripresa, oppure solo di una breve parentesi positiva, dovuta soprattutto agli effetti psicologici delle tredicesime, che hanno messo molti in condizione di concedersi qualcosa dopo un anno di tagli alle spese.(Newsletter Job in Tourism‏)

giovedì 14 gennaio 2010

FEBBRAIO 2010

Carissime colleghe, la prossima riunione si terra'il 17 febbraio 2010 all'hotel sheraton Roma eur alle 17:30 circa. non mancate!

venerdì 8 gennaio 2010

UN SISTEMA EUROPEO DI CLASSIFICAZIONE ALBERGHIERA

A partire da questo mese di gennaio, in Austria, Repubblica Ceca, Germania e Svizzera, entrerà in vigore l’Hotelstars union: realizzato sotto il patrocino della Hotrec, la confederazione che riunisce numerose associazioni nazionali di hotel, ristoranti e caffè d’Europa (tra cui la Federalberghi e la Federazione italiana pubblici esercizi, Fipe, per il nostro paese), il nuovo sistema di classificazione alberghiera è basato su 270 criteri e sarà adottato, tra 2010 e 2011, anche da Ungheria, Svizzera e Olanda. La partecipazione all’Hotelstars union è però aperta a tutti gli stati membri della Hotrec, che, anzi, sono stati caldamente invitati dal presidente della confederazione, Kent Nyström, a parteciparvi. www.hotelstars.eu
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martedì 5 gennaio 2010