sabato 25 settembre 2010

INCOMING ORGANIZZATO: L’ITALIA RICOMINCIA AD ALZARE LA TESTA


Qualche difficoltà c’è ancora, ma dal mondo del turismo organizzato arrivano segnali positivi, che indicano una prima ripresa dei viaggi verso l’Italia. Nonostante persista, infatti, il segno negativo dal mercato francese, da quello olandese e da quelli dell’Est europeo, migliora, nel complesso, il trend delle richieste verso le destinazioni di casa nostra, soprattutto in relazione alla domanda proveniente dai bacini turistici più lontani: oltre la metà degli operatori statunitensi segnala, in particolare, un incremento delle richieste per il nostro paese, così come il 70% di quelli indiani, australiani e coreani. Il recupero definitivo del turismo organizzato verso le mete italiane si avrà tuttavia nel corso del prossimo anno: nel 2011 si prevede, infatti, una crescita dei flussi pari al 13,3%. Sono questi i dati recentemente elaborati dall’Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart), che sottolinea anche come rimanga notevole la capacità di attrazione delle nostre destinazioni sui mercati internazionali. L’appeal delle mete italiane appare rinforzato sul mercato Usa (prima destinazione richiesta dal 98% dei buyer a stelle e strisce, contro l’89% dell’anno precedente) e su quello indiano (80,2% rispetto al 59% del 2009), stabile sul mercato giapponese (con la Francia che ci ha però sorpassati) e in lieve ma costante calo, da due anni a questa parte, in Europa.
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sabato 18 settembre 2010

LA PULIZIA NEGLI HOTEL È ANCORA UN FATTORE CRITICO


I pavimenti e i bagni delle lobby sporchi sono tra i fattori che incidono maggiormente nella scelta dei viaggiatori di non tornare in un determinato albergo. Molti pensano, infatti, che la pulizia sia al giorno d’oggi ormai un dato acquisito in tutti gli hotel. Ma evidentemente non è così. Almeno stando a quanto riporta un’indagine recentemente condotta dalla società di servizi americana, Cintas, su un campione di oltre mille cittadini Usa. Interessante, inoltre, è notare come la percezione delle esperienze negative vari con il cambiare dell’età. Il 63% degli over 65 intervistati, per esempio, ha dichiarato di non tollerare gli hotel che non segnalano la presenza di pavimenti bagnati: un’eventualità, quest’ultima, giudicata inaccettabile solo dal 37% del campione di età compresa tra i 18 e i 34 anni. «I consumatori hanno ormai a disposizione un vasto ventaglio di offerte alberghiere», ha commentato il senior vice presidente di Cintas facility services, Mike Thompson. «Si aspettano, perciò, di trovare sempre una camera e degli spazi comuni puliti, indipendentemente dal livello dell’albergo e dalla sua location. La ricerca conferma così che uno standard elevato di pulizia è ancora uno dei fattori critici nel determinare il successo di un hotel».
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lunedì 13 settembre 2010

UNA SUITE IN FONDO AL MARE


Un’opportunità davvero speciale per gli ospiti in luna di miele o per coppie alla ricerca di un’irripetibile esperienza romantica. È quella che ha pensato di realizzare il Maldives Rangali Islands resort, della catena Conrad hotels & resorts, trasformando, in occasione del quinto anniversario della struttura, il proprio ristorante sottomarino Ithaa in una suite matrimoniale con vista sul fondo del mare. Per rendere il soggiorno subacqueo un’esperienza romantica perfetta, il pacchetto comprensivo di sistemazione sottomarina prevede anche una colazione gratuita a base di champagne. La tariffa per un soggiorno tra i flutti, peraltro, non viene specificata, ma è probabile che il prezzo sia decisamente poco economico. Basti considerare che una King deluxe water villa del Maldives Rangali Islands, la più lussuosa tra le sistemazioni del resort poste sopra il livello del mare, costa oltre mille dollari a notte.
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FUSIONI IN VISTA NELL’HÔTELLERIE MADE IN ITALY

C’è aria di novità nel panorama alberghiero italiano. Due articoli apparsi in rapida successione su MF e sul Sole 24 Ore hanno infatti messo in luce alcune manovre in corso, che riguarderebbero il futuro di Una hotels, compagnia alberghiera che fa capo al gruppo Fusi-Bartolomei. In un’intervista rilasciata a MF, in particolare, l’amministratore delegato di Atahotels, Ernest Albanese, avrebbe rivelato l’esistenza di un progetto di fusione tra la propria compagnia, la stessa Una hotels e un terzo soggetto estraneo al mondo dell’hôtellerie. Secondo il Sole 24 Ore, invece, Starhotels avrebbe presentato un’offerta per rilevare la catena alberghiera parte del gruppo Fusi-Bartolomei, che in questo modo potrebbe ridurre di oltre la metà il proprio indebitamento.
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giovedì 2 settembre 2010

UN RIENTRO SPECIALE!

ECCOCI RIENTRATE CARISSIME COLLEGHE! PER INIZIARE LA NUOVA STAGIONE A.I.H. L'ASSOCIAZIONE E' LIETA DI INVITARVI ALL'INNAGURAZIONE DELLA PISCINA ALL'APERTO SABATO POMERIGGIO CHE SI TERRA' ALL'HOTEL COLOMBO ROMA. QUOTA DI PARTECIPAZIONE 10 €.
COME RAGGIUNGERCI: Via Cristoforo Colombo, 710 - 00144 Roma
SITO:www.hotelcolomboroma.it

SALUTI!

mercoledì 1 settembre 2010

ANCHE GLI INGLESI VOGLIONO SUPERARCI

La quinta posizione mondiale della nostra industria turistica potrebbe essere in pericolo. Dopo la Cina, che ci ha scalzati dal quarto posto non troppo tempo fa, anche la Gran Bretagna minaccia, infatti, di sorpassarci nella classifica complessiva degli arrivi internazionali. Almeno stando alle dichiarazioni del primo ministro inglese David Cameron, che pochi giorni fa ha annunciato una serie di stimoli per il comparto turistico del paese. Secondo il leader del governo britannico, infatti, l’industria dei viaggi e dell’ospitalità è stata per troppo tempo considerata di seconda classe nel Regno Unito, mentre, in realtà, rappresenta il terzo settore economico della nazione quale fonte di esportazioni, dopo quello chimico e dei servizi finanziari. «Francamente, al momento, non stiamo facendo abbastanza per trarre il massimo dal turismo. Io, invece, vorrei che la Gran Bretagna entrasse nelle prime cinque destinazioni al mondo. Ma ciò significa essere molto più competitivi a livello internazionale». Gli incentivi allo studio del governo britannico, per rilanciare le 200 mila imprese turistiche del paese, prevedono così una serie di benefici fiscali per tutte le aziende del settore, con un occhio di particolare riguardo riservato alle piccole società e a coloro che intendono assumere del personale.
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IL TURISMO SEMPRE AL TOP DELLE VENDITE ON-LINE

Anche in Lombardia, il turismo rimane saldamente la prima voce di spesa dell’e-commerce. A confermarlo, i dati di una recente ricerca elaborata dalla Camera di commercio di Milano, che rivela come i lombardi, nel 2010, sul web abbiano comprato soprattutto biglietti ferroviari e aerei (44,2%) e vacanze (33,4%). A seguire, libri e riviste (26,5%), biglietti per spettacoli (23,9%), abiti e articoli sportivi (21,7%), nonché film e musica (21%). Sono 1135, in particolare, le imprese del commercio elettronico attive oggi nella regione, per una crescita del 6,8% rispetto al 2009. I lombardi che hanno ordinato o comprato merci e servizi on-line negli ultimi 12 mesi, invece, sono stati oltre 1 milione e 150 mila: una cifra corrispondente al 20,6% del totale degli italiani che hanno fatto acquisti su internet. Data la crescente importanza del fenomeno, la Camera arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio meneghina, si occupa da qualche tempo anche dei casi che riguardano i nomi dei siti web contesi tra chi aveva registrato il dominio negli ultimi anni e chi, invece, si era registrato illegittimamente: azioni, quest’ultime, spesso compiute in malafede, generalmente per indurre il consumatore in confusione rispetto al nome di un marchio, a un segno distintivo aziendale, oppure a un nome o a un cognome noto.
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