martedì 30 giugno 2009

UN VOLUME ON-LINE SUGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI PER I DIPENDENTI DELL’OSPITALITÀ

Inutile negarlo: la crisi economica internazionale sta avendo forti ripercussioni sul sistema produttivo italiano e sulle imprese turistiche. I recenti dati di Federalberghi, che noi di Job in Tourism pubblichiamo puntualmente sia nella nostra newsletter sia nel nostro giornale, parlano di un trend costantemente negativo. A preoccupare Federalberghi-Confturismo è soprattutto la perdita di posti di lavoro, che conferma la tendenza all’impoverimento del tessuto professionale del settore, attraverso la migrazione verso altri settori della manodopera più qualificata. Per scongiurare questo rischio e favorire la realizzazione di un sistema di welfare di settore, la stessa Federalberghi ha così deciso di mettere gratuitamente a disposizione, sul proprio sito www.federalberghi.it, una pubblicazione, realizzata con il contributo dell’Ente bilaterale nazionale del turismo, che comprenda gli strumenti di sostegno al reddito e di gestione delle crisi occupazionali disponibili per le imprese del settore.(Newsletter Job in Tourism‏)

lunedì 22 giugno 2009

IN ITALIA I PREZZI DEGLI HOTEL RIMANGONO STABILI. VENEZIA LA CITTÀ PIÙ CARA

È la Svizzera a detenere il primato europeo dell’indice dei prezzi degli hotel per il mese di giugno (il Thpi calcolato ogni mese dal comparatore prezzi hotel www.trivago.it). Con una media di 216 euro per doppia a notte, Ginevra è così, tra le destinazioni turistiche principali del Vecchio continente, la più costosa in questo momento, avendo superato Venezia (182 euro a giugno), che negli ultimi due mesi aveva detenuto il primato di città più cara. A seguire, Oslo (165 euro), Stoccolma (162 euro), Copenaghen (158 euro) e Parigi (156 euro). Le destinazioni più convenienti del Vecchio continente sarebbero, invece, Cracovia (81 euro), Hannover (84 euro) e Budapest (89 euro). Da segnalare, inoltre, il lieve rimbalzo delle tariffe inglesi, che nel corso del 2009 hanno r! egistrato riduzioni dei prezzi pari anche al 40%. Così, per esempio, gli alberghi londinesi, che avevano toccato il minimo a febbraio con 126 euro, hanno progressivamente rialzato i propri listini arrivando a quota 152 euro. In Italia, poi, il Thpi ha registrato una generale stabilizzazione delle tariffe, ferme mediamente a quota 117 euro. Tra le destinazioni più economiche, Trapani (81 euro), Rimini (81 euro) e Chianciano Terme (83 euro). In cima alla classifica dei prezzi medi, dietro a Venezia, ci sarebbero, invece, Taormina (163 euro), Forte dei Marmi (160 euro), Amalfi (150 euro), Viareggio (150 euro), Ischia (147 euro), Roma (144 euro), Siena (142 euro), Firenze (139 euro) e Milano (133 euro).
(Newsletter Job in Tourism‏)

venerdì 12 giugno 2009

DATI ALBERGHIERI ANCORA IN CALO. BOCCA TORNA A CHIEDERE IL TAGLIO DELL’IVA

Pur essendo riusciti a ottenere dal governo, proprio in questi giorni, un fondo di credito bancario dedicato al comparto da 1,6 miliardi di euro, purtroppo i risultati che registriamo continuano a penalizzare fortemente il comparto e di conseguenza il settore. Strategico, a questo punto, è il varo di una manovra fiscale volta a ridurre l’Iva nel turismo, per la quale abbiamo da tempo inviato al governo una nostra proposta. Da uno studio realizzato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con il Ciset-Università di Venezia, si evidenzia, infatti, che a fronte di un calo dal 10% al 5% dell’Iva sul turismo, le casse dello stato dovrebbero sopportare un costo di poco superiore ai 500 milioni di euro, ma questa manovra sarebbe in grado di far aumentare di oltre il 4% il giro d’affari annuo del settore e di quasi 110 mila unità il numero di lavoratori occupati». Così commenta il presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, i dati del monitoraggio settoriale realizzato dalla propria federazione, che per il quinto mese consecutivo evidenzia un calo dei pernottamenti in albergo, scesi, a maggio, del 7%. A ciò si deve, poi, aggiungere anche una diminuzione complessiva del 2% del numero di lavoratori occupati nel settore (-2% a tempo indeterminato e -4% a tempo determinato). Queste cifre fanno poi seguito ai risultati dei mesi precedenti che non sono stati, peraltro, certo migliori.
(Newsletter Job in Tourism‏)

CENA GIUGNO 2009

Carissime colleghe,il 18 giugno 2009 si svolgera'la cena estiva presso l'hotel SHERATON EUR ROMA verso le 20:30,la quota sara'a persona 35 € circa. dare conferma quanto prima alla collega Marzena o chi per lei.
bacioni a tutte voi e buon lavoro!

martedì 9 giugno 2009

DAY ROOMS: LA NUOVA FRONTIERA

Sempre più alberghi offrono “day rooms” (camere per la giornata) con check in e check out lo stesso giorno. Dopo un volo di lunga percorrenza, a causa di un ritardo, o per una lunga sosta tra un volo e l’altro, i passeggeri degli aerei prenotano le camere per riposarsi e rinfrescarsi. C’è anche una crescente richiesta di day rooms da parte dei passeggeri business. Le lussuose suite degli alberghi possono essere il luogo perfetto per incontri del top management aziendale. Per i viaggi d’affari di un giorno solo le day rooms vengono utilizzate per brevi sessioni di lavoro sul computer portatile oppure per farsi una doccia rinfrescante prima del prossimo appuntamento di lavoro. “Ci sono moltissime altre ragioni per le quali la gente prenota le day room”. Ha detto Pietre Bik. “Immaginatevi di passare un’intera giornata a esplorare una grande città e prima di andare a teatro la sera potervi riposare e cambiare d’abito. Alcuni prenotano day rooms in alberghi vicini per godersi l’atmosfera delle piscine e dei fitness center degli alberghi di lusso. Nei paesi tropicali le day rooms vengono prenotate per potersi concedere docce rinfrescanti. Tutte le principali catene alberghiere offrono day rooms, ma non è possibile prenotarle on-line sui loro siti web. A questa carenza ha posto fine www.between9and5.com, il primo sito web dove é possibile prenotare day rooms delle principali catene.
(Newsletter Job in Tourism‏)