sabato 17 aprile 2010

LUSSO: LA SFIDA È CONSERVARE I CLIENTI ACQUISITI GRAZIE AI PREZZI BASSI

«La questione chiave è quella di capire se, una volta che i prezzi torneranno crescere, i clienti che si sono avvicinati al segmento dell'ospitalità del lusso in questi tempi di tariffe ridotte decideranno di continuare a frequentare gli hotel più prestigiosi». Il direttore e coo della società di private equity specializzata in investimenti immobiliari alberghieri Brilla group, Adam Cohen, così sintetizza la grande sfida che attende il segmento dell'ospitalità del lusso nel prossimo futuro. Durante il recente Caribbean hotel & resort investment summit, tenutosi a Miami e dedicato proprio al tema delle opportunità di investimento nel segmento dell'ospitalità di gamma alta, è stato, infatti, evidenziato come, in tale settore, la crisi del 2009 non abbia tanto provocato un calo dei tassi di occupazione (scesi dello 0,6% rispetto all'anno precedente, contro il -5,8% registrato dal comparto alberghiero nel suo complesso), quanto una marcata diminuzione delle tariffe medie, che ha causato un vero e proprio crollo del revpar (-23,6% contro una media generale del -16,1%). Ora bisognerà, perciò, capire se, nel momento in cui le tariffe torneranno a crescere, presumibilmente tra la fine del 2010 e gli inizi del 2011, gli albergatori sapranno trattenere gli ospiti acquisiti grazie al calo dei prezzi.
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