sabato 18 dicembre 2010

TASSA DI SOGGIORNO: AICR SI RIVOLGE AL SINDACO ALEMANNO

Si avvicina il momento dell'introduzione della tassa di soggiorno a Roma e la situazione, per gli operatori del settore capitolini, si fa sempre più confusa: non solo essi devono, infatti, affrontare le inevitabili ripercussioni di una nuova accisa, in uno dei momenti certo non più facili per il comparto ma, a oggi, non ci sono ancora precise indicazioni su come, quando e da chi tale imposta dovrebbe essere riscossa. A tal proposito pubblichiamo un estratto di una lettera aperta, scritta dal general manager del Cardinal hotel St Peter di Roma, Massimiliano Celestini, al sindaco di Roma Gianni Alemanno, a nome dell'Associazione vice direttori e capi ricevimento di alberghi 4 e 5 stelle (Aicr), di cui lo stesso Celestini è membro del consiglio direttivo nazionale: «Iniziamo dal fatto che una legge deliberata a luglio 2010 non può entrare in vigore dal 1° gennaio 2011, specie se si tratta di leggi inerenti le prenotazioni alberghiere. Sappiamo benissimo quanta gente in quella data possa già aver prenotato una camera in un hotel di Roma per il 2011 e tra questi molti potrebbero già aver pagato. Una legge come quella deliberata dal sindaco Alemanno, che si intende retroattiva, rischia di mettere in seria difficoltà sia il cliente, che non sapendo nulla si trova di fronte a una richiesta apparentemente illegittima, sia l'impiegato dell’hotel nell’atto di richiedere la stessa al cliente».
(Newsletter Job in Tourism‏)

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