mercoledì 1 settembre 2010

ANCHE GLI INGLESI VOGLIONO SUPERARCI

La quinta posizione mondiale della nostra industria turistica potrebbe essere in pericolo. Dopo la Cina, che ci ha scalzati dal quarto posto non troppo tempo fa, anche la Gran Bretagna minaccia, infatti, di sorpassarci nella classifica complessiva degli arrivi internazionali. Almeno stando alle dichiarazioni del primo ministro inglese David Cameron, che pochi giorni fa ha annunciato una serie di stimoli per il comparto turistico del paese. Secondo il leader del governo britannico, infatti, l’industria dei viaggi e dell’ospitalità è stata per troppo tempo considerata di seconda classe nel Regno Unito, mentre, in realtà, rappresenta il terzo settore economico della nazione quale fonte di esportazioni, dopo quello chimico e dei servizi finanziari. «Francamente, al momento, non stiamo facendo abbastanza per trarre il massimo dal turismo. Io, invece, vorrei che la Gran Bretagna entrasse nelle prime cinque destinazioni al mondo. Ma ciò significa essere molto più competitivi a livello internazionale». Gli incentivi allo studio del governo britannico, per rilanciare le 200 mila imprese turistiche del paese, prevedono così una serie di benefici fiscali per tutte le aziende del settore, con un occhio di particolare riguardo riservato alle piccole società e a coloro che intendono assumere del personale.
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