sabato 28 febbraio 2009

A LAS VEGAS I LAVORATORI COSTRETTI A SCEGLIERE TRA LA RIDUZIONE DELLO STIPENDIO E IL LICENZIAMENTO

Non solo in Italia le imprese propongono ai propri dipendenti la riduzione degli stipendi per evitare i licenziamenti. La Wynn resorts, società che gestisce i casinò Encore e Wynn Las Vegas, entrambi situati nella celebre città del gioco a stelle strisce, ha infatti recentemente dichiarato la propria intenzione di tagliare gli stipendi, accorciare le settimane lavorative e sospendere il pagamento dei contributi per le pensioni ai propri dipendenti. Il tutto, ha motivato, per evitare di essere costretta a procedere a copiosi licenziamenti, come è già peraltro avvenuto per altre società di gioco d’azzardo sulla Strip di Las Vegas durante il 2008. «Secondo noi», ha commentato l’annuncio Andrew Zarnett, analista dell’industria! del gioco d’azzardo per la Deutsche bank, «la decisione della Wynn servirà a tenere alto il morale del personale, dato che dappertutto negli Stati Uniti i lavoratori temono di perdere il lavoro e l’assistenza medica molto più di una riduzione dei salari». La comunità finanziaria, in effetti, sperava da tempo che l’industria del gioco trovasse dei sistemi per ridurre le proprie spese. Nel 2008 la crisi economica ha, infatti, fatto precipitare i ricavi del gioco e i flussi di cassa a livelli molto bassi, così come le tariffe giornaliere sulla Strip e i livelli di occupazione.
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sabato 21 febbraio 2009

RIUNIONE MARZO 2009

Carissime colleghe,la prossima riunione si svolgera'il 4 marzo 2009 presso lo SHERATON EUR ROMA alle 17:30. si richiede per questa riunione la massima puntualita'per dare modo alla nostra ospite e stretta collaboratrice la dott. CIFERRI presidente dell'accademia di comunicazione e immagine di Roma di poter parlare nei tempi dovuti.
nella seconda parte ci sarà la possibilità di saldare la quota annuale 2009.
buon lavoro a tutte voi.

domenica 15 febbraio 2009

NEL BUSINESS TRAVEL SERVE PIÙ EFFICIENZA E MENO LUSSO

Nei prossimi dodici mesi il 47% dei 354 manager asiatici, europei e nordamericani oggetto dello studio hanno dichiarato che faranno meno viaggi e oltre un quarto (28%) di avere l’intenzione di scegliere hotel di categoria inferiore ai 4 e 5 stelle. Inoltre, nel 63% delle risposte viene segnalata la propensione delle aziende a utilizzare la crisi economica per ottenere dagli hotel le migliori tariffe possibili. Gran parte dei manager, il 61%, ha poi sostenuto che, nel 2009, la presenza di un marchio affidabile, con una qualità di servizio uniforme ovunque, sarà un fattore decisivo per la scelta dell’albergo. Alla domanda relativa a quali servizi considerassero irrinunciabili, i business traveller si sono poi rivelati fedeli all’idea della produttività in movimento: per il 76% è infatti indispensabile la connessione internet, mentre una camera silenziosa lo è solo per il 56%, così come il 54% richiede la presenza di una buona rete di trasporti e il 52% di una posizione centrale.Questi dati suggeriscono che i viaggiatori d’affari misurano il valore di un hotel dal costo, dall’uniformità del servizio e dall’efficienza. Gli intervistati hanno, infatti, indicato l’efficienza di check-in e check-out (64%), la flessibilità nei cambiamenti (68%) e la capacità di risolvere rapidamente i problemi (59%) come i migliori parametri per giudicare un buon livello di servizio. Circa un terzo (29%) di essi ha inoltre dichiarato di apprezzare anche gli hotel che ricordano le loro preferenze.
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giovedì 12 febbraio 2009

EVENTO SUMMIT 2009

RAGAZZE! ALLORA PER MILANO CI STIAMO INCONTRANDO LUNEDÌ 16 FEBBRAIO ALLE 17:00
A PIAZZA ESEDRA PER ANDARE A FARE I BIGLIETTI TUTTE INSIEME.RICORDATE DI FARE L'ISCRIZIONE ON LINE PER IL SUMMIT SE NO NON SI ENTRA.L'INDIRIZZO LO TROVATE SEMPRE QUI IN ALTO A DESTRA DEL BLOG.
BACIONI

mercoledì 11 febbraio 2009

TRASFORMARE LA CAMERA IN UN UFFICIO CON IL LETTO


«Certo, uno sconto del 15% sulle tariffe può risultare ancora utile nell’attirare clienti. Ma per il mercato del business travel è altrettanto importante offrire alloggi con accesso veloce a internet, una scrivania di dimensioni adeguate, una sedia in più per incontri informali e un servizio in camera a basso costo per un pasto come al ristorante». A sostenerlo, il managing director del brand Supranational hotels consortium Niels Pedersen, convinto che gli alberghi interessati a continuare a lavorare nel mercato dei viaggi business debbano offrire ai responsabili della gestione acquisti aziendali non solo sconti, ma anche la certezza di avere un ambiente di lavoro a disposizione nelle camere d’albergo. «Oggigiorno ci si aspetta che il personale del! le aziende lavori più duramente e più a lungo, spesso fino a 16 ore al giorno. È importante perciò poter offrire ai clienti business un ufficio con il letto», ha aggiunto lo stesso Pedersen. «Contribuire ad accrescere il rendimento del personale direttivo può infatti migliorare la fedelizzazione dei clienti e contribuire a fornire loro la percezione di avere ottenuto un buon rapporto qualità-prezzo molto più di qualsiasi sconto».
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lunedì 2 febbraio 2009

SERVONO PIÙ DONNE TOP MANAGER

Il numero di donne top manager in Italia è circa il 10% di quello degli uomini che ricoprono il medesimo ruolo. Nonostante il divario tra la presenza relativa dei due sessi ai piani elevati delle piramidi societarie sia ancora elevato, la maggior parte dei responsabili delle risorse umane delle medio-grandi imprese italiane ritiene però che le donne top manager possano apportare un deciso miglioramento ai risultati economico-finanziari di un’azienda. È questo uno dei risultati più significativi di una recente indagine condotta dall’Associazione direttori del personale (Gidp-Hrda) sul tema della presenza femminile ai vertici delle imprese. Tale dato sarebbe, tra l’altro, confermato da un’altra ricerca, condotta poco tempo fa dalla società di consulenza McKinsey, secondo la quale le donne manager risulterebbero molto competitive e fornirebbero maggiori garanzie relativamente al perseguimento degli utili rispetto agli uomini. Per molti degli intervistati in occasione dell’indagine Gidp, inoltre, le donne avrebbero una maggiore capacità di gestire contemporaneamente più lavori, nonché di raggiungere gli obiettivi nel tempo prefissato. Infine, seppur con percentuali più basse, una buona parte del campione ritiene che le donne abbiano anche una spiccata abilità relazionale, soprattutto in ambito comunicativo, e una maggior capacità di problem solving rispetto agli uomini.
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