venerdì 12 marzo 2010

UNA NUOVA TASSA DI 10 DOLLARI PER ENTRARE NEGLI USA


È incredibile ma, a volte, ci sono paesi che battono l’Italia in fatto di iniziative autolesionistiche. Gli Usa, infatti, si accingono ad applicare una fee di 10 dollari, per finanziare un piano di marketing del governo, volto alla creazione di una partnership tra pubblico e privato per la promozione degli Stati Uniti quale primaria destinazione turistica. La tassa, in particolare, sarà posta a carico di tutti i viaggiatori stranieri provenienti dai paesi compresi nel programma «Viaggio senza visto», di cui fa parte anche l’Italia: il balzello dovrà essere pagato al momento della registrazione all’Electronic system for travel authorization (l’Esta, ossia il sistema di registrazione legato allo stesso programma «Viaggio senza visto») e sarà valido due anni. Preoccupazione a tal merito è stata così espressa dall’Associazione tour operator italiani (Astoi) che, «pur accogliendo con favore l’iniziativa del varo di un piano per la promozione turistica della destinazione Stati Uniti», si legge in una sua nota, «ritiene assolutamente inappropriata l’adozione di una modalità di finanziamento a carico dei turisti in ingresso nel paese. In un momento di estrema fragilità del mercato, l’adozione di meccanismi penalizzanti, sia per i turisti sia per gli operatori, non contribuirà certamente in positivo al rilancio del settore».
(Newsletter Job in Tourism‏)

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