sabato 18 dicembre 2010

TASSA DI SOGGIORNO: AICR SI RIVOLGE AL SINDACO ALEMANNO

Si avvicina il momento dell'introduzione della tassa di soggiorno a Roma e la situazione, per gli operatori del settore capitolini, si fa sempre più confusa: non solo essi devono, infatti, affrontare le inevitabili ripercussioni di una nuova accisa, in uno dei momenti certo non più facili per il comparto ma, a oggi, non ci sono ancora precise indicazioni su come, quando e da chi tale imposta dovrebbe essere riscossa. A tal proposito pubblichiamo un estratto di una lettera aperta, scritta dal general manager del Cardinal hotel St Peter di Roma, Massimiliano Celestini, al sindaco di Roma Gianni Alemanno, a nome dell'Associazione vice direttori e capi ricevimento di alberghi 4 e 5 stelle (Aicr), di cui lo stesso Celestini è membro del consiglio direttivo nazionale: «Iniziamo dal fatto che una legge deliberata a luglio 2010 non può entrare in vigore dal 1° gennaio 2011, specie se si tratta di leggi inerenti le prenotazioni alberghiere. Sappiamo benissimo quanta gente in quella data possa già aver prenotato una camera in un hotel di Roma per il 2011 e tra questi molti potrebbero già aver pagato. Una legge come quella deliberata dal sindaco Alemanno, che si intende retroattiva, rischia di mettere in seria difficoltà sia il cliente, che non sapendo nulla si trova di fronte a una richiesta apparentemente illegittima, sia l'impiegato dell’hotel nell’atto di richiedere la stessa al cliente».
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lunedì 13 dicembre 2010

GLI ALBERGHI UP-SCALE DI LONDRA SPAZZANO VIA LA CRISI


Per gli alberghi della capitale inglese i momenti difficili sembrano davvero alle spalle. Secondo quanto riporta Tri hospitality consulting, durante lo scorso ottobre le strutture londinesi a 4 e 5 stelle hanno, infatti, registrato un tasso di occupazione superiore al 90%. E ciò per il secondo mese consecutivo e il quarto, in totale, nel corso del 2010. Tale dato è stato peraltro accompagnato da risultati più che lusinghieri anche in termini di ricavo per camera disponibile (revpar), il cui indice è cresciuto del 13% rispetto a ottobre 2009, assestandosi a quota 246,15 sterline. Grazie a tutto ciò, durante i primi dieci mesi dell'anno la redditività degli alberghi up-level londinesi è aumentata del 43% rispetto allo stesso periodo del 2009. «Per raggiungere performance di tale livello», racconta il managing director Tri hospitality consulting, Jonathan Langston, «è necessario che la domanda sia buona in ogni segmento di mercato. Ed è precisamente ciò che è accaduto a Londra, dove, a un'estate particolarmente positiva in termini di presenze leisure, è seguita una ripresa sostanziale della domanda business e corporate, accompagnata da una serie di grandi eventi, capaci di attirare un gran numero di visitatori».
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I TREND DEL TURISMO 2011 SECONDO IHG

L’industria del turismo si sta trasformando radicalmente, influenzata dalla situazione economica ancora incerta e dai tagli sulle spese che condizionano il modo di pianificare e prenotare i viaggi: si è meno disposti a rischiare quando si sceglie e oggi più che mai si fa attenzione al risparmio e alla condivisione delle esperienze. Sia gli ospiti d’affari sia i turisti leisure hanno, inoltre, costante accesso alle informazioni e cercano sempre di trarre il massimo profitto dal proprio viaggio. Queste nuove attitudini di consumo hanno spinto il settore verso una nuova fase di innovazione, generata dagli sforzi dei gruppi alberghieri volti a trovare sempre nuovi modi di raggiungere e attrarre i clienti». Così il presidente area Emea (Europe Middle East e Africa) dell'InterContinental group (Ihg), Kirk Kinsell, commenta i dati di una recente ricerca, realizzata dalla propria compagnia tra i 3 mila frequent traveller, soci del programma Priority club rewards, tesa a individuare i trend del mercato turistico internazionale nel 2011. Per scoprire le cinque macro-tendenze del prossimo anno. (Newsletter Job in Tourism‏)

mercoledì 8 dicembre 2010

CENA DI NATALE

Carissime colleghe anche quest'anno l'associazione italiana housekeeper ha il piacere di augurare buon natale e un sereno anno nuovo alle sue socie.incontrandole il 15 dicembre 2010 a Roma al ristorante LELULO' che si trova a Roma in via Romagna 20, 22, prolungamento di via PO dopo le MURA AURELIANE, alle ore 19:45 prezzo a persona 30 €.
sito ufficiale del locale: www.lelulo.it

sabato 4 dicembre 2010

LE MANCE MIGLIORI VANNO AL PERSONALE AI PIANI

«Una carrozza con tiro a quattro per il transfer dall’aeroporto», «una camera con vista mare a Firenze», «messaggi d’amore inseriti in omaggi floreali», «letti in posizione bioenergetica», «un addetto per rimboccare le coperte», «una serenata sotto la finestra dell’hotel» e, dulcis in fundo, «il parcheggio auto a Venezia». Sono queste solo alcune delle richieste più stravaganti (improbabili, ma vere!) alle quali devono far fronte gli albergatori italiani. È quanto emerge da un recente sondaggio promosso dal portale LateRooms tra gli stessi protagonisti dell’hôtellerie della penisola, al fine di tracciare un profilo dei loro clienti (italiani e stranieri), sottolineandone vizi, virtù, abitudini e stranezze. L'indagine, a cui ha partecipato più di un migliaio di strutture alberghiere affiliate a LateRooms.com, mostra, innanzitutto, che le prenotazioni on-line sono più diffuse tra gli stranieri (71,5%), soprattutto per i soggiorni brevi come i weekend (86,4%). La formula più richiesta è poi il b&b (96,2%). In tema di educazione, inoltre, gli albergatori italiani non hanno dubbi: i turisti europei sono più affidabili ed educati dei viaggiatori orientali e di quelli americani, rispettivamente al secondo e al terzo posto di questa speciale classifica. Un altro dato interessante, infine, è legato alla distribuzione delle mance: il personale ai piani riceve quelle più cospicue, seguito dai camerieri di sala e dallo staff del front desk. Un segno, quest’ultimo, di come siano ormai davvero definitivamente tramontati, da questo punto di vista, i tempi d’oro del ricevimento, una volta principale destinatario della generosità degli ospiti.(Newsletter Job in Tourism)‏

IHG E MARRIOTT: OBIETTIVO INDIA


«L’India è il secondo mercato asiatico per tasso di sviluppo alberghiero: nei prossimi tre anni ci si aspetta che il numero di camere appartenenti agli hotel di catena raddoppi, arrivando a una cifra complessiva di circa 120 mila stanze». Le parole del presidente e chief operating officer di Marriott International, Arne Sorenson, ben sintetizzano le radici di quella che può essere considerata una vera e propria gara dei maggiori gruppi internazionali per intercettare la crescente domanda di ospitalità del mercato indiano. Marriott, in particolare, intende passare dagli attuali undici hotel a 41 entro il 2013, per arrivare a 100 entro il 2015, coinvolgendo nell’operazione sette dei suoi brand. Nello stesso lasso di tempo, InterContinental (Ihg) punta a triplicare la propria presenza nel sub-continente indiano, passando dagli attuali 12 alberghi a oltre trenta in cinque anni. Al centro della politica di espansione Ihg ci sono soprattutto i propri brand limited service Holiday Inn e Holiday Inn Exspress. «A seguito della forte crescita economica del paese e del conseguente sviluppo di una consistente classe media nel paese», racconta il managing director Ihg Asia Australasia, Jan Smits, «stiamo registrando un sensibile incremento della domanda nel segmento mid-market». L’espansione Ihg in India dovrebbe interessare soprattutto le principali metropoli indiane, nonché alcuni centri secondari di importanza chiave.
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