giovedì 19 marzo 2009

RIUNIONE A.I.H. APRILE 2009

Carissime colleghe vi informo che la prossima riunione è datata 01 aprile 2009, si svolgerà allo SHERATON EUR ROMA intorno alle 17:30 circa.
durante la riunione si eleggerà il nuovo CONSIGLIO DIRETTIVO A.I.H. mi raccomando non mancate.
salutoni a presto

mercoledì 18 marzo 2009

Alberghi, lo spazio vale la stella - Nuovi requisiti minimi

TURISMO - Alberghi, nuovi criteri per assegnare le stelle. In Gazzetta Ufficiale pubblicati i criteri per l'assegnazione su base nazionale delle categorie. Hotel, lo spazio vale la stella. I requisiti minimi per camere, bagni e servizi - Dubbi dall'Aica.Il sistema di classificazione degli alberghi passa da regionale a nazionale
Un modo per uniformare l'offerta, soprattutto agli occhi degli stranieri, e accrescere la competitività turistica dell'Italia nel mercato globale, come spiega il sottosegretario con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che ha messo a punto il decreto del 21 ottobre 2008 pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale sull'armonizzazione della classificazione alberghiera.Il decreto divide le associazioni di categoria: da una parte Federalberghi (che rappresenta circa l'80% degli alberghi italiani) che si dichiara entusiasta del provvedimento, dall'altra l'Aica, l'associazione delle catene alberghiere di Confindustria che sottolinea alcuni limiti della norma. Sarà compito del dipartimento del Turismo definire, d'intesa con le Regioni, le associazioni di categoria e dei consumatori, i criteri di misurazione e valutazione della qualità del servizio, come spiega Brambilla. «L'armonizzazione di tutto il sistema alberghiero - aggiunge - richiederà tempo, ma era importante che questo processo prendesse il via e avesse come obiettivo principale il miglioramento complessivo della qualità della nostra offerta ricettiva. Saranno le Regioni ad assegnare le stelle e a effettuare i controlli, ma attraverso nuovi regolamenti».Collaborazione che, secondo Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, non mancherà. «Aspettavamo da tempo questo decreto anche in previsione di un eventuale classificazione europea. Si tratta di parametri migliorativi dei servizi e gli albergatori si adegueranno perché la sfida della competitività si gioca sulla qualità. Assieme alla società di consulenza Ambrosetti abbiamo preparato un progetto, basato sugli standard alberghieri internazionali, che presenteremo al Governo per definire la questione del rating».
(da Il Sole 24ore del 13.02.09 )

martedì 3 marzo 2009

Casinò, riaprono i giochi"Subito negli hotel a 5 stelle"

In piena crisi economica, il governo tira fuori dal cilindro l'invenzione che rilancerà il turismo: roulette, black jack e slot machine in tutto il Centro e Sud Italia, a partire dagli hotel a cinque stelle. il presidente del Senato, Renato Schifani, non ha dubbi: "Le case da gioco sono una nuova risorsa turistica da promuovere nei territori, che ne sono ancora sprovvisti". Entusiasta Michela Brambilla, sottosegretario al Turismo: "Apriamoli ovunque, a cominciare dagli alberghi a cinque stelle".
A rilanciare il gioco d'azzardo è dunque il presidente del Senato: "I tempi sono maturi per creare nuovi casinò nel Centro e Sud Italia - afferma Renato Schifani - in questo modo aumenteremo la risposta italiana alla concorrenza degli altri Paesi del Mediterraneo". La proposta entusiasma il sottosegretario al Turismo Michela Brambilla, che rilancia e chiede casinò "ovunque in Italia, a cominciare dagli alberghi a cinque stelle, solo per gli ospiti. E' una formula per garantire alle nostre strutture ricettive di poter competere con quelle degli altri Paesi europei, a cominciare da Francia e Spagna". Il nostro infatti è tra i Paesi con meno case da gioco sul proprio territorio. I casinò italiani sono quattro contro i 188 della Francia, i 150 della Repubblica Ceca, i 131 della Gran Bretagna, i 125 dell'Estonia, i 70 della Germania, i 35 della Spagna, i 20 della Croazia, i 17 della Svizzera, i 12 dell'Austria, gli 11 dell'Olanda, i 10 della Slovenia, i 9 della Grecia e gli 8 di Portogallo e Belgio. Ma se le forze politiche tornano alla carica, uno stop arriva dalla Federgioco: "La situazione tra domanda e offerta è equilibrata e dunque un aumento di numero ci sembra davvero inutile". Ma qual è la situazione italiana? Nel 2008 le quattro case da gioco ufficiali (Campione, Saint Vincent, Sanremo e Venezia) hanno realizzato 562 milioni di introiti, registrando un calo del 4%. I visitatori sono stati però 3,5 milioni, in aumento del 15%. I dati dell'European Casinò Association collocano l'Italia al settimo posto nel mercato europeo, che vale complessivamente 9,3 miliardi di euro.
(la repubblica.it)

lunedì 2 marzo 2009

prossima riunione: 11marzo 2009

Carisssime colleghe,mi dispiace comunicarvi che la riunione del 4 marzo è stata spostata per 11 marzo alla stessa ora e stesso hotel.
scusate e buon lavoro.