sabato 18 febbraio 2012

L'ANSIA DA DISCORSO: UN NUOVO NEMICO PER I PROFILI EXECUTIVE

Se qualcuno ha visto il film Il discorso del re di Tom Hooper sa a cosa ci stiamo riferendo: l'ansia da speech è un sintomo relativamente noto per chi ricopre posizioni di responsabilità ed è spesso costretto a parlare in pubblico. E non è solo una questione di balbuzie, come nel caso del protagonista della pellicola di Hooper, re Giorgio VI d'Inghilterra. «Il problema, oggi, è che ai leader viene chiesto di capitalizzare sempre più la propria presenza sui social media. L'opzione di gestire l'ansia da discorso semplicemente evitando di parlare in pubblico, in altre parole, non è più disponibile», spiega la presidente della società di consulenza americana Executive Speaking, Anett Grant. Molti leader preoccupati delle proprie capacità comunicative sperano così di superare le difficoltà caricando a testa bassa il problema. «Ma si tratta di un approccio pericoloso: l'ansia, infatti, non si limita a creare disagio a chi la prova, ma genera anche molte ripercussioni inconsce sul proprio comportamento, tanto da stroncare, a volte, persino la carriera più promettente». (Newsletter Job in Tourism‏)

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