lunedì 13 febbraio 2012

CINQUE CONSIGLI PER UN CURRICULUM EFFICACE

Nella presentazione del proprio curriculum meglio evitare le frasi generiche, sostituendole con proposizioni più specifiche, in grado di spiegare, con maggiori dettagli, le proprie capacità: niente descrizioni, quindi, che potrebbero applicarsi a una moltitudine di candidati, ma numeri reali sui traguardi raggiunti durante la propria carriera; perché frasi come «Ho uno spiccato orientamento alle relazioni interpersonali» sono decisamente meno efficaci di altre quali, per esempio, «Ho aumentato le vendite del 45%, grazie alla mia riconosciuta abilità nel servizio alla clientela». È questo il primo di cinque consigli che la società di ricerca di personale a stelle e strisce, Jobfox, ha recentemente stilato per aiutare i propri candidati a trovare lavoro. «Statistiche, dati e premi ci distinguono naturalmente dagli altri candidati», spiega il consulente americano del lavoro, Alex Soto, «perché sono particolari che nessun altro può rivendicare. Quando si includono risultati misurabili nel proprio curriculum, si portano le prove delle proprie capacità. E ciò attira inevitabilmente l'attenzione dei reclutatori». I candidati di successo sono spesso quelli che riescono a dimostrare, già nel proprio profilo, ciò che possono fare per il nuovo potenziale datore di lavoro. Perché, se è vero che curricula ed esperienze sono sempre fatti personali, è tuttavia altrettanto vero che non si può non considerare il destinatario della propria candidatura. La conoscenza approfondita del proprio interlocutore assume quindi un valore inestimabile. È bene perciò studiare attentamente la società a cui ci si rivolge e la descrizione del lavoro per cui ci si candida, in modo da adattare conseguentemente il proprio curriculum e la propria lettera di accompagnamento.
Occorre poi anche fare in modo che il proprio profilo rispecchi pienamente il grado di esperienza personale. Se, per esempio, ci si è appena laureati, nessun reclutatore si aspetta di ricevere un curriculum di una persona con decenni di lavoro alle spalle: un candidato con una lunga esperienza dovrebbe quindi concentrarsi sui propri risultati, mentre un giovane alla ricerca del suo primo impiego potrebbe, invece, sottolineare la qualità del proprio percorso formativo, nonché i propri obiettivi, le proprie passioni e le proprie attività extra-scolastiche. L'importante, in ogni caso, è non cercare di apparire diversi da quello che effettivamente si è.
Quando si inoltra una candidatura non bisognerebbe inoltre dimenticarsi di esprimere i motivi per cui un datore di lavoro dovrebbe prenderla in considerazione. Nessuna paura, perciò, nel descrivere le proprie competenze e capacità. Attenzione, però, alle espressione utilizzate: «Un curriculum efficace dovrebbe illustrare i risultati di un professionista che ragiona per obiettivi e non quelli di un mero esecutore», suggerisce infatti Peggy Padalino di Jobfox. «Redigere un semplice elenco di esperienze, in altre parole, potrebbe non bastare». Meglio allora specificare quello che si è fatto, e come. Evitando, peraltro, anche di utilizzare espressioni come «responsabile di...», «capace di...» o «ho partecipato a...». Queste, infatti, possiedono una connotazione passiva, che denota il candidato più come un gregario che come un leader. Andrebbero perciò sostituite con altre frasi, dalle sfumature più dinamiche e proattive, tra cui, per esempio, «ho voluto guidare...», «ho utilizzato le mie competenze per...», «ho ricoperto un ruolo chiave nel...».
Dulcis in fundo, la cosa più importante che deve sempre trapelare da una candidatura è la fiducia in se stessi: senza il giusto atteggiamento, le possibilità di essere assunti diminuiscono notevolmente. Pur essendo naturale e, in generale, consigliabile rifuggire dalla tentazione di far risuonare le fanfare dei propri trionfi, l'umiltà assoluta non è mai un atteggiamento produttivo quando si cerca lavoro. Non bisogna infatti mai scordarsi che, se si desidera ottenere un impiego, è pur sempre necessario farsi notare. (Newsletter Job in Tourism)

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