mercoledì 5 novembre 2008

PERFORMANCE ALBERGHIERE: MALE TUTTA L’EUROPA, MALISSIMO VIENNA E PRAGA

Prosegue l’ondata di notizie negative sulle performance del comparto alberghiero europeo durante la scorsa estate. È questa la volta dell’ultima indagine HotStats di Tri hospitality consulting, secondo cui, durante il mese di agosto, l’occupazione media e i profitti degli hotel appartenenti a brand internazionali sarebbero letteralmente crollati rispettivamente in nove e in otto delle dieci città oggetto dello studio. A Praga, in particolare, si parla del peggior calo della redditività mai registrato nella storia della capitale ceca. Il ricavo giornaliero al lordo dei costi fissi (l’Income before fixed charges - Ibfc), anche noto come risultato lordo di gestione, si sarebbe, infatti, dimezzato, passando dai 65,10 euro per camera disponibile del 2007 ai 33,06 euro di agosto 2008. Tra i fattori che hanno maggiormente contribuito alla caduta dei profitti, è da citare il crollo del 22,6% delle tariffe ! unitarie medie, scese a quota 84,01 euro. È invece Vienna ad aver fatto registrare il calo più rilevante in termini di tassi di occupazione: gli hotel della capitale austriaca hanno, infatti, visto diminuire del 12,4% il proprio indice di riempimento, che ad agosto si è fermato al 71,6%. A Vienna, la cui industria turistica è fortemente dipendente dal flusso di viaggiatori leisure, si sarebbe soprattutto indebolita la domanda interna, nonché quella proveniente dall’America settentrionale e dal Giappone.
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