Rendere più allettanti i propri programmi fedeltà. È questa una delle numerose strategie che i grandi gruppi internazionali stanno implementando per far fronte all’attuale difficile situazione economica. Marriott, Hilton e Starwood permettono così ora di convertire in soggiorni i punti fedeltà dei propri programmi in qualsiasi momento dell’anno, anche quelli che prima erano tassativamente esclusi. Marriott, inoltre, ora concede ai partecipanti top level di iscriversi gratuitamente a Clear: un servizio che aiuta i viaggiatori a evitare gli intoppi della sicurezza aeroportuale. Il mese scorso, infine, Starwood ha annunciato un nuovo servizio incluso nei suoi programmi di fidelizzazione: la possibilità di convertire i punti in biglietti aerei per qualsiasi volo e in qualsiasi momento, previa disponibilità dei posti. Un biglietto aereo da 300 dollari vale così, per esempio, 25 mila punti. Un’iniziativa, quest’ultima, che evidenzia il contrasto netto tra le diverse nature delle strategie attuate dal comparto dell’ospitalità da una parte e dalle linee aeree dall’altra. Quest’ultime stanno infatti riducendo sensibilmente i benefit collegati alla partecipazione ai loro programmi fedeltà.
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