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A LOS ANGELES LAVORATORI IN PROTESTA CONTRO LA PROPRIETÀ DEL FOUR POINTS AIRPORT

Si parla spesso di politiche di gestione delle risorse umane in termini ottimistici ed entusiasti. Non sempre, però, le cose vanno come si vorrebbe. È il caso, per esempio, del Four points Sheraton Los Angeles airport, i cui lavoratori, rappresentati dal sindacato Unite here, stanno lottando contro la direzione dell’hotel per ottenere un contratto equo e in grado di tener conto delle loro rivendicazioni in materia di copertura medica, sicurezza dell’impiego e protezione rispetto a carichi di lavoro eccessivi. Dopo mesi di trattative fallite, i dipendenti del Four points accusano, in particolare, l’American property management corporation, proprietaria dell’albergo, di negoziare in cattiva fede. La maggior parte dei lavoratori dell’hotel losangelino non può, infatti, permettersi l’assicurazione medica, poiché le polizze per famiglia arrivano a costare anche svariate centinaia di dollari al mese. Inoltre, a differenza! di molti alberghi sindacalizzati di Los Angeles, i dipendenti del Four points non hanno un piano pensionistico, né protezioni rispetto al carico di lavoro eccessivo. Infine, l’American property management corporation è stata anche accusata d’intimidazione nei confronti dei dipendenti e di aver sorvegliato i sostenitori del sindacato. «Vogliamo che la società migliori le condizioni di lavoro, fornisca stipendi decenti e una copertura medica accessibile, ma tutto questo è molto difficile perché la direzione non sta negoziando con noi in buona fede», ha dichiarato recentemente Consuelo Onate, una governante dell’albergo.